Aria fuori legge a Desio. Lo rivelano i risultati della campagna “NO2NoGrazie” che si è svolta dall’8 febbraio al 7 marzo monitorando il biossido di azoto a Milano e dintorni, Desio compresa. L’89% dei 18 campionatori installati in città ha superato il limite di legge di 40 µg/m³ e il 100% ha superato la soglia di 20 µg/m³ da cui i ricercatori dell’Oms indicano si verifichi un danno alla salute. All’iniziativa, hanno partecipato Legambiente, Fiab Abcdesio/Equibici e diversi cittadini.
«I numeri (peraltro parzialmente influenzati dal lockdown) ci indicano che respiriamo ogni giorno questi veleni – scrivono Elio Brillo presidente di AbcDesio e Claudia Previti presidente di Legambiente Desio in una lettera inviata al sindaco Corti – Il lockdown ci ha mostrato come questo inquinante si riduca immediatamente riducendo le emissioni da trasporto, in particolare quelle da cui proviene maggiormente: i veicoli diesel».
Gli ambientalisti chiedono più misure di contenimento del traffico: «Zone a traffico limitato, potenziamento del trasporto pubblico, un’estensione dei percorsi ciclabili (ad oggi abbiamo circa 21 km di ciclabili , ma scollegate tra loro), Desio a 30km/h. Qui siamo sulla buona strada, ma occorre incentivare e controllare il limite di velocità»