Ladri di fiori ai cimiteri di Carate, dove nelle ultime settimane i furti si sono verificati più volte, su più tombe, complice probabilmente la recente festività di Ognissanti e la commemorazione dei defunti. In queste settimane, diversi cittadini hanno segnalato la sparizione di fiori e vasi dalle tombe dei parenti defunti. La questione è finita anche sui gruppi Facebook, e in particolare su “Sei di Carate Brianza se”, dove ha visto la partecipazione, con post, di parecchi caratesi: oltre a coloro che dicono di aver subito furti, sono stati tanti i commenti di chi si dice “sconvolto” da questo genere di situazioni, mentre altri invitano i malfattori a farsi un esame di coscienza.
In particolare, due cittadine hanno segnalato due furti di fiori dalla stessa tomba avvenuti nell’arco di due settimane.Che si tratti di “dispetti” o di veri e propri furti, in Paese se ne parla, eccome, e la questione sta incominciando a infastidire i cittadini. A disturbare i caratesi non è tanto la sottrazione di oggetti il cui valore economico potrebbe anche essere modesto, ma la violazione di un’intimità e di un posto sacro.
La vicenda non è passata inosservata all’amministrazione comunale. Tant’è che in settimana è stato convocato un tavolo con tutti i funzionari per cercare delle possibili soluzioni. «È un problema che c’è sempre stato e che si verifica in tutti i Comuni. Confrontandomi con i colleghi emergono sempre casi simili. Non sempre si tratta di furti, spesso spostano i fiori di tomba in tomba, o a volte sono dispetti. Ma visto che finora questo problema non è mai stato risolto, è il momento di agire. Le possibili soluzioni vanno dall’implementazione della videosorveglianza, che è sicuramente un ottimo deterrente, all’aumento delle ore di custodia, anche attraverso i lavoratori socialmente utili o i percettori del reddito di cittadinanza» ha spiegato il sindaco Luca Veggian.