A Brugherio i bambini della “Corridoni” dicono no alla guerra con striscione e fiori

Lo hanno detto a proprio modo: i bambini della primaria “Corridoni” di Brugherio hanno esplicitato il proprio no alla guerra con uno striscione e dei fiori colorati.
Il cartellone e i fiori colorati per dire no alla guerra
Il cartellone e i fiori colorati per dire no alla guerra

I bambini della scuola primaria Corridoni, del comprensivo di via Nazario Sauro di Brugherio, hanno detto no (a modo loro) alla guerra, realizzando una lunga fila di fiori colorati in risposta alle bombe che stanno distruggendo l’Ucraina. Un’idea nata per rispondere alle tante domande poste in questi giorni. Loro malgrado si sono trovati, come tutti, a dover cercare di comprendere ciò che anche agli adulti pare privo di senso. Le domande, poste alle loro insegnanti, sono diventate un inno alla pace.

“No guerra: noi bambine e bambini vogliamo fiori di pace”, si legge sul lungo cartellone appeso sul cancello di ingresso della scuola. Al progetto hanno partecipato tutte le nove classi del plesso. «Abbiamo spiegato ai bambini che l’Italia, guidata dalla Costituzione, è un Pese non belligerante, che rifiuta la guerra – spiega Carmen Tomiato, una delle insegnanti coinvolte -. Pensando al concetto di pace ogni bambino ha realizzato un fiore che è stato poi appeso sulla cancellata».

La riflessione è stata più profonda e coinvolgente con i bambini più grandi di quarta e quinta. «Hanno opinioni ben precise – continua la maestra – rifiutano la guerra, apprezzano il dialogo e si auspicano una risoluzione di pace nel più breve tempo possibile. Sono molto preoccupati, sentono questa guerra vicina anche perché alcuni dei loro compagni sono ucraini».