8 marzo: il Pirellone illuminato di giallo, l’abbraccio alle donne ucraine, la riflessione sul ruolo nel mondo del lavoro

Il messaggio del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dell’assessore Alessandra Locatelli per la Giornata internazionale della donna.
Attilio Fontana
Attilio Fontana

Il Pirellone illuminato di giallo e un pensiero particolare per le donne in fuga dalla guerra in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.

“Auguri a tutte le donne! Innanzitutto, a tutte le mamme, motore inesauribile della famiglia e alle donne che, ancor oggi, combattono per avere pari diritti nella vita e nel lavoro – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – Un abbraccio affettuoso, poi alle donne ucraine, costrette a lasciare la propria terra, senza i loro uomini o i loro figli che restano in patria a combattere. Non vi lasceremo sole”.

“Ultimo, ma non ultimo – conclude Attilio Fontana – un ringraziamento alle mie preziose collaboratrici che, con grande professionalità, quotidianamente sono al mio fianco e ancora a tutte le donne che lavorano in ambito sanitario. Encomiabile l’impegno che hanno messo in campo negli ultimi due anni, con un’attività tanto faticosa, quanto eccezionale”.

Giovedì sera Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli saranno illuminati di giallo, colore che tradizionalmente rappresenta la Giornata.

“In occasione della ‘Giornata Internazionale della Donna’ voglio rivolgere un pensiero a tutte le donne lombarde, con l’auspicio che questo 8 marzo possa essere l’occasione per riflettere sul ruolo della donna nel mondo del lavoro e nella sfera di vita quotidiana. Regione Lombardia da tempo mette in campo azioni mirate alle politiche del lavoro, che pongono la donna al centro di progetti di welfare aziendale, di percorsi di conciliazione vita-lavoro, di riequilibrio dei carichi di cura e di tutela e reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza”, ha dichiarato Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia.

“L’emergenza sanitaria, economica e sociale, ha penalizzato notevolmente le donne nel campo delle imprese e del lavoro dipendente, ma la Lombardia – ha sottolineato l’assessore – resta tra le prime regioni per numero di nuove imprese femminili avviate e per l’occupazione femminile. Inoltre, Regione Lombardia si è dotata di un piano strategico per la promozione del lavoro femminile e sono molte le iniziative che insieme ad enti del territorio e università sosteniamo per incentivare le donne ad intraprendere percorsi di studio e lavorativi di carattere tecnico e scientifico. Il futuro vedrà le donne sempre più impegnate in tutti gli ambiti lavorativi e dobbiamo impegnarci sempre di più affinché le famiglie possano usufruire di strumenti adeguati ed efficaci per la conciliazione”.