Calci e pugni per essersi fatta sequestrare la cocaina: è per questo che una donna di Seregno è corsa verso i carabinieri inviati nel quartiere di San Rocco. Gli stessi carabinieri che, il giorno prima, l’avevano arrestata per spaccio.
È successo nella notte tra sabato 11 e domenica 12 marzo, quando la centrale operativa dell’Arma ha ricevuto una chiamata da una donna terrorizzata dal marito. Il comando ha inviato una gazzella a controllare ed è per strada che i militari l’hanno vista correre verso di loro con il viso tumefatto. Era la stessa donna, di origini rumene, che giusto nella giornata precedente era finita ai domiciliari dopo essere stata sorpresa con 16 grammi di cocaina: droga sequestrata, provvedimento cautelare, rientro a casa.
Lì, nell’abitazione di San Rocco, la violenta lite con il marito, infuriato per il sequestro della droga. Prima gli insulti, poi calci e pugni, lancio di oggetti. Spaventata, è riuscita a chiamare il 112 e quindi a uscire di casa. Lui, il marito, barricato dentro: i militari lo hanno trovato in stato di alterazione mentre armato di un coltello delirava minacciando alternativamente i carabinieri o di gettarsi dal balcone. Sul posto, il carabiniere negoziatore del comando provinciale di Monza: è servita un’ora per calmarlo e arrivare all’arresto.
Stando ai racconti della moglie, 33enne, non era il primo episodio di violenza: ora l’uomo è indagato per resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia.