Meda: “scoppia la casa”, ma la vittima istruita dai carabinieri fa scappare i truffatori a mani vuote

Una 78enne ha seguito un corso anti truffe dei carabinieri di Meda ed è riuscita a mettere in fuga due malviventi
Una pattuglia dei carabinieri

Grazie a un corso antitruffa dei carabinieri una anziana di Meda ha sventato un raggiro facendo fuggire a mani vuote due malviventi che le erano entrati in casa con una scusa. E’ accaduto giovedì 10 novembre in mattinata. La donna, 78 anni, dopo aver sentito suonare il campanello di casa di è ritrovata davanti uno sconosciuto in tuta da lavoro che le ha mostrato un tesserino attaccato sulla giacca dicendo di dover controllare il contatore dell’acqua.

Meda, i finti tecnici a casa dell’anziana: l’odore acre dopo le finte misurazioni

La donna gli ha aperto il cancello carraio per farlo accedere nel cortile interno dell’abitazione dove di trova il contatore: effettuate alcune misurazioni l’uomo ha detto di aver rilevato dei guasti agli impianti, anche del gas. Poi, preso il telefono, ha contattato “la sua centrale” che avrebbe confermatol’imminente pericolo su tutta l’abitazione. Seguendo un copione collaudato, il finto tecnico ha chiesto all’anziana di poter ispezionare tutte le tubature di casa e di aprire i rubinetti. Proprio in quel momento si è avvertito in casa un odore acre. «Di inquinamento» ha detto l’uomo.

Meda, i finti tecnici a casa dell’anziana: sospetta l’inganno dopo i finti scoppi

La padrona di casa ha invece annusato la truffa: grazie anche alle istruzioni ricevute un anno fa durante la campagna anti-truffe svolta dai carabinieri di Meda, ha cominciato a sospettare l’inganno. Il malvivente deve esersi accorto di non essere stato particolarmente convincente ed è quindi passato direttamente alla chiusura del sipario della commedia: ha infatti cercato di far precipitare la situazione provocando, senza farsi vedere, degli scoppi nei pressi delle tubature per avallare i suoi timori.

Meda, i finti tecnici a casa dell’anziana: “Adesso chiamo i carabinieri”

Ma l’anziana ha detto di voler chiamare i carabinieri. Allora il finto tecnico le ha intimato di raccogliere oro e denaro per evitare che bruciassero. La donna l’ha temporaneamente assecondato prendendo da un cassetto alcuni gioielli. Ma il finto tecnico, nel frattempo raggiunto da un complice, ha chiesto anche i contanti. Troppo: l’anziana si è fatta coraggio e ha preso il telefono dicendo «Adesso chiamo i carabinieri anche se scoppia il telefonino». I due finti tecnici, intimoriti, si sono quindi allontanati a mani vuote.