Truffa del sasso contro l’auto a Lissone: “È successo a mio papà”

A Lissone è riuscita la truffa del sasso contro l'auto di passaggio, vittima un uomo di 82 anni. Il racconto della figlia.
I truffatori dello specchietto ne inventano di nuove
I truffatori dello specchietto ne inventano di nuove

Lanciano un sasso contro l’auto del malcapitato facendogli credere di essere stato responsabile di un incidente stradale. Lo obbligano a fermarsi con l’obiettivo di sottrargli denaro che, in alcuni casi, riescono a farsi consegnare. Torna l’allarme (o forse non se n’è mai andato?) per la truffa agli anziani (ma non solo) messa in atto da chi utilizza una tecnica ben nota: finto incidente con il lancio del sasso contro un’auto di passaggio. I malviventi usano la tecnica del sasso facendo credere a chi è di passaggio di aver rotto lo specchietto o un’altra parte della carrozzeria all’auto del truffatore che riesce abilmente a farsi lasciare dei soldi per il danno.

Truffa del sasso contro l’auto: tentativo riuscito, vittima un uomo di 82 anni

Un episodio di truffa è andato in porto a Lissone mercoledì 12 ottobre e a renderlo noto è la figlia dell’uomo finito nel tranello, un 82enne.

Voglio rendervi partecipi di un fatto grave che è successo a mio papà verso le 17 sulla SS36, all’altezza della piscina di Lissone – spiega la donna – è stato lanciato un oggetto, presumibilmente un sasso sulla portiera dell’auto da un mezzo in corsa. La cosa lo ha fatto spaventare; un individuo con auto grigia gli ha suonato facendogli segno di fermarsi. Papà, che avrebbe potuto anche sbandare e provocare un incidente, ha accostato e l’individuo è sceso esordendo: “neanche scusa mi chiedi? Non vedi che avevi la portiera posteriore aperta, guarda che danno!”.

Truffa del sasso contro l’auto: i dubbi dell’uomo

Sbalordito, l’anziano si è assicurato che la sua portiera fosse chiusa, ma ha notato un particolare:L’auto non aveva segni, ma un colorante nero che spariva passandoci sopra il dito, quindi pensiamo sia stato applicato dal farabutto quando è sceso dalla sua auto – precisa la figlia – Mio padre ha cercato di difendersi e ha iniziato a dubitare chiedendo le generalità dell’uomo e la targa dell’auto per fare la constatazione, ma da quel momento il tizio ha accampato scuse. Ha detto che l’auto è a noleggio, poi in leasing, ha dichiarato un migliaio di euro di danno e ha chiesto quindi una risoluzione amichevole, altrimenti avrebbe allertato la Polizia”.

Truffa del sasso contro l’auto: spillati 20 euro, pronta una denuncia

Cosa che il tizio finge di fare, inventando su due piedi un dialogo con le forze dell’ordine. A quel punto, all’anziano vengono chiesti dei soldi. L’82enne ha 20 euro e li consegna al truffatore. Che poi se ne va. “Mi chiedo dove stiamo andando, in che mondo viviamo? Sono basita e arrabbiata – commenta la figlia – presenterò una denuncia alle autorità e spero che questo racconto serva almeno a prevenire altre truffe alle persone anziane, ma soprattutto che l’uomo nel frattempo venga identificato e fermato”.