Musica, Pintupi Open Air fa il bis e raddoppia i palchi: live con Bombino e Viterbini, Mercanti di liquore, Tre allegri ragazzi morti

Appuntamento dal 9 al 24 luglio a Paderno d’Adda per la seconda edizione del Pintupi Open Air organizzato dall’Arci di Verderio. Doppia location per i concerti e line up ambiziosa.
Musica Mercanti di Liquore progetto Lombardia
Musica Mercanti di Liquore progetto Lombardia

Il Pintupi Open Air fa il bis, raddoppia le location dei concerti, punta a ingolosire gli appassionati di musica di tre province, compresa quella di Monza e Brianza, con una line-up ambiziosa e ricca di nomi. Appuntamento dal 9 al 24 luglio a Paderno d’Adda.

Un’altra buona notizia è che per il primo weekend di eventi, e dopo una settimana di temporali, il meteo dovrebbe essere clemente.

Il festival parte il 9 e 10 luglio da Cascina Maria con 170 posti a sedere e subito con il botto: venerdì c’è il desert blues di Bombino, il chitarrista tuareg, che per l’occasione è accompagnato da Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion. In programma anche Phill Reynolds. Domenica Diego Deadman Potron, fresco di nuovo disco, e poi Finaz, chitarrista della Bandabardò qui con il suo progetto solista.

Sabato 17 e domenica 18 luglio il festival si sposta al centro sportivo di Paderno d’Adda (400 posti a sedere) con l’attesa reunion dei Mercanti di Liquore, tornati insieme con il progetto Lombardia per Emergency, e Ilaria Pastore. Domenica i Tre Allegri Ragazzi Morti, storica band dell’indie-rock (e punk e reggae e swing) italiano, e Massi Lanciassi.

Nell’ultimo weekend (23 e 24 luglio) ritorno a Cascina Maria con Generic Animal (sabato) e un gran finale a tutto punk, virato acustico, con Derozer, i brianzoli Shandon e Il Danno (ex Pornoriviste).

Organizza il Circolo Arci Pintupi di Verderio con il patrocinio del Comune di Paderno d’Adda e il sostegno della Cooperativa Paso.

“Torniamo più entusiasti che mai con questa nuova edizione del Pintupi Open Air, motivati dal successo che ha avuto lo scorso anno. La nostra associazione si fa promotrice del desiderio dei volontari di tornare a proporre cultura, di far vivere nuovamente lo spettacolo dal vivo, di sostenere chi svolge una professione in questo settore che è stato duramente colpito in questo ormai anno e mezzo di pandemia – dichiara Loïc Traquelet, Presidente del Circolo Arci Pintupi – Crediamo molto in questo festival perché contiamo sulla forte voglia di cultura e di musica dal vivo che anima le persone, quest’anno ancora di più perché veniamo tutti da un anno difficile, in cui l’emergenza sanitaria ci ha privato dei momenti di svago e spensieratezza. L’anno scorso abbiamo gestito ingressi e rispetto delle norme in modo esemplare, sostenuti egregiamente anche dal pubblico che ha ormai compreso le modalità di accesso necessarie a rendere praticabile e sostenibile lo spettacolo dal vivo”.