Via gli accattoni, guerra alle baby gang, multe ai writers: pugno duro a Lissone (fino al 31 dicembre)

Divieto di accattonaggio molesto o invasivo su tutto il territorio comunale e divieto di stazionamento in modo da creare difficoltà alla libera fruizione degli spazi pubblici con comportamenti che creino disturbo. Multe per i writers. A Lissone scatta la tolleranza zero fino a dicembre.
Divieto di accattonaggio a Lissone
Divieto di accattonaggio a Lissone

Divieto di accattonaggio molesto o invasivo su tutto il territorio comunale e divieto di stazionamento in modo da creare difficoltà alla libera fruizione degli spazi pubblici con comportamenti che creino disturbo. Inoltre, novità introdotta nel provvedimento, sanzioni amministrative previste per chi “imbratta i muri, le pavimentazioni e gli arredi urbani, nonché per chi non consente la corretta fruizione degli arredi urbani” quali panchine o cestini.

Così il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi, in un’ordinanza e urgente in materia di tutela della vivibilità della città e del decoro urbano e valida sino al 31 dicembre 2018, affida al comando di Polizia locale e alle forze dell’ordine il compito di far rispettare il provvedimento. Un provvedimento simile era stato emesso lo scorso 24 novembre 2017, l’ordinanza si è rilevata efficace “in quanto ha consentito alle forze di polizia di perseguire l’accattonaggio molesto e/o invasivo, più volte segnalato ed evidenziato dai cittadini e dagli esercenti di attività commerciali” ed ha permesso “effettuare efficaci controlli riguardo a gruppi di persone di giovane età che creano pregiudizio al decoro ed alla vivibilità urbana”.


I controlli proseguiranno mirati nell’area adiacente alla biblioteca, nell’area compresa tra la piazza Libertà e gli adiacenti giardini sul retro del Palazzo Terragni e in Via Paradiso, nei giardini antistanti la Villa Magatti e in prossimità dei luoghi di culto. Nell’ordinanza attuale, è stato richiesto particolare monitoraggio per piazza Lega Lombarda e piazza Craxi dove “sono stati segnalati episodi in cui gruppi di persone di giovane età stazionano in modo da creare difficoltà alla libera fruizione degli spazi pubblici”.

In caso di violazioni, è prevista una sanzione amministrativa compresa fra i 100 e i 300 euro per l’accattonaggio molesto o invasivo. Nel caso in cui si crei difficoltà alla libera fruizione degli spazi pubblici, è prevista sanzione amministrativa da 25 a 150 euro. Stessa sanzione, compresa fra 25 e 150 euro, per chi sarà trovato responsabile dell’imbrattamento di mura, pavimentazioni e arredo urbano.

«Quelli dell’accattonaggio molesto, dell’imbrattamento e del distorto uso del patrimonio pubblico sono fenomeni che inducono ad aumentare la percezione di insicurezza sul territorio comunale – dichiara il sindaco Concettina Monguzzi – con questo provvedimento dotiamo le Forze dell’ordine che presidiano il nostro territorio di un ulteriore strumento per sanzionare quei comportamenti che creano disagio e malessere nella popolazione».