Via alla Fase 2 a Monza, Brianza e Lombardia: cosa si può fare

LEGGI Decreti e Linee guida - Lunedì 18 maggio 2020: dopo oltre due mesi di stop Monza, Brianza e Lombardia entrano nella Fase 2 dell’emergenza coronavirus (che non è finita). Cosa riapre, aspettano ancora palestre e piscine.
Fase2 Lombardia dal 18 maggio 2020
Fase2 Lombardia dal 18 maggio 2020

Lunedì 18 maggio 2020: dopo oltre due mesi di stop Monza, Brianza e Lombardia entrano nella Fase 2 dell’emergenza coronavirus (che non è finita). Riaprono molte attività commerciali, obbligo di mascherine anche all’aperto, distanziamento e misurazione temperatura per accedere a luoghi di lavoro e ristoranti .


LEGGI Le linee guida per la Lombardia (PDF)

Dopo la firma del Dpcm da parte del presidente del consiglio Giuseppe Conte, domenica pomeriggio, la Regione ha reso note le linee guida delle riaperture (già anticipate sabato) confermando la riapertura di musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e altre attività commerciali, centri sportivi all’aperto.
Rispetto a quanto annunciato sabato, piscine e palestre devono attendere il 31 maggio.


LEGGI Lunedì 18 maggio 2020: riapre anche la sede del Cittadino in via Chiesa 3 a Monza

Attenzione per quanto riguarda musei e biblioteche alle decisioni dei singoli Comuni in merito a giorni e orari. E per le attività commerciali a quelle prese dai titolari (che possono riaprire, non sono obbligati).

Gli obblighi: mascherine anche all’aperto, mantenimento distanze tra le persone, misurazione temperatura per accedere a luoghi di lavoro e ristoranti. Per chi è in quarantena resta il divieto assoluto di muoversi dalla propria abitazione o dimora fino al momento della guarigione.
Raccomandazioni: misurare la temperatura a clienti e fornitori.


LEGGI Il Dpcm del 17 maggio 2020 (PDF)



LEGGI Gli allegati al Dpcm del 17 maggio 2020 (PDF)

Le attività economiche e produttive sono consentite a condizione che si rispettino i contenuti dei protocolli o delle linee guida Inail. In modo da assicurare livelli adeguati di protezione per prevenire o ridurre il rischio di contagio. Il mancato rispetto dei protocolli o delle linee guida determina la sospensione dell’attività fino al momento in cui vengono ripristinate le condizioni di sicurezza.

Dal 18 maggio è possibile spostarsi all’interno della Regione senza bisogno di auticertificazione. Non si può ancora uscire dalla Lombardia, si potrà dal 3 giugno, se non per giustificati motivi.
Regione Lombardia ha, quindi, rimosso la limitazione agli spostamenti verso le seconde case o per raggiungere le proprie imbarcazioni. E ha eliminato le limitazioni “alla navigazione lacuale e fluviale”.

«La Lombardia – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando l’ordinanza regionale che è alla sua firma – ha aperto tutte le attività possibili con regole più severe rispetto ad altre regioni. In un quadro di equilibrio fra necessità della vita economica e tutela della salute pubblica. Manteniamo alta la guardia. Alla fine di questa settimana sperimentale valuteremo con i nostri tecnici i risultati raggiunti insieme. Anche in questa delicata fase di ripresa economica è indispensabile mantenere tutti quei comportamenti virtuosi che ci hanno consentito di far tornare nella media nazionale gli indici di diffusione del contagio, pur avendo dovuto affrontare uno tsunami».