Riaperture, conferenza stampa del presidente del Consiglio Conte sulle misure in Italia da lunedì 18 maggio

Conferenza stampa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per la presentazione delle misure previste per le riaperture in Italia da lunedì 18 maggio.
Coronavirus Giuseppe Conte presidente del consiglio - foto governo.it
Coronavirus Giuseppe Conte presidente del consiglio – foto governo.it

Conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per la presentazione delle misure previste per le riaperture in Italia da lunedì 18 maggio.

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Da lunedì 18 maggio riaprono i servizi e le attività legate alla cura della persona: parrucchieri, barbieri, centri estetici. Riaprono ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, pub. I negozi di vendita al dettaglio e tanti altri. Riprendono anche i musei e le funzioni in chiesa,

Gli spostamenti in Lombardia non saranno soggetti ad alcuna limitazione e non sarà più necessaria l’autocerificazione. Stato o le Regioni, in base a quanto previsto dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, potranno comunque adottare o reiterare misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale “relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica”. Vietato uscire dalla Regione fino al 2 giugno (“salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute“).

Dal 25 maggio riaprono palestre e piscine, centri sportivi, con protocolli di sicurezza.

Dal 3 giugno saranno possibili spostamenti fuori Regione, ma potranno essere limitati “in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree”.

Dal 15 giugno riaprono teatri, cinema e sarà a disposizione dei bambini un ventaglio di offerte varie a carattere ludico-ricreativo.

«Non c’è nessuno scarico di responsabilità, non si gioca in una fase del genere. In questo momento è chiaro che la Lombardia sta affrontando una prova più difficile rispetto agli altri e consiglio ai lombardi di essere molto attenti. Noi non abbiamo motivo per dire alla Lombardia che non apre, la Lombardia può tranquillamente decidere di aprire e, come ogni regione, ha la possibilità di introdurre misure ampliative e restrittive, ma lo Stato ha una funzione di vigilanza. Se dovessimo vedere che la curva dovesse risalire saremo pronti a intervenire, ma lo farà lo stesso Fontana che è una persona responsabile», ha detto Giuseppe Conte.

LA CONFERENZA STAMPA DA PALAZZO CHIGI