Un’auto bruciata e altre danneggiate: due quindicenni arrestati a Lissone

Epilogo delle indagini iniziate dall’Arma a marzo dopo un incendio nella notte e una serie di altre vetture danneggiate. Attraverso la videosorveglianza i carabinieri sono risaliti ai presunti autori, ora in due distinte comunità.
L’auto incendiata
L’auto incendiata

Si sono avvicinati a un’auto posteggiata nel parcheggio della stazione di Lissone e le hanno dato fuoco. A testimoniarlo delle immagini. Gli autori del danneggiamento sarebbero due studenti 15enni, italiani, che sono stati tratti in arresto dai carabinieri su ordine del Tribunale del Minorenni. Sono accusati anche di furto su auto. In una notte folle avrebbero girato la città per fare danni a una serie di veicoli per “un’ingiustificata volontà di commettere atti vandalici” dicono i carabinieri.

Le indagini sono state svolte dai militari della stazione dell’Arma di Lissone: tutto ha avuto inizio una notte di fine marzo con l’incendio di un’utilitaria nel parcheggio dello scalo ferroviario. Il mattino successivo furono numerose le denunce di danneggiamenti e atti vandalici su auto da parte di persone che avevano posteggiato i loro mezzi nelle vie limitrofe al parcheggio in cui era stata ritrovata l’auto incendiata e, a quel punto, fu chiaro che fosse avvenuto un vero e proprio raid.

Un’auto bruciata e altre danneggiate: due quindicenni arrestati a Lissone
I ragazzi appiccano l’incendio

Grazie a un approfondimento investigativo, anche con l’analisi delle immagini della videosorveglianza, sono stati identificati quali presunti responsabili i due minorenni, ora ristretti in distinte comunità di recupero collocate in Lombardia.

E’ sempre alta l’attenzione dell’Arma nei confronti degli adolescenti: sono tuttora in corso degli incontri con studenti delle scuole secondarie delle Brianza per sensibilizzare sulla cultura della legalità, il rispetto delle regole di comune convivenza e sul corretto utilizzo dei social network.