Trenord, bus al posto dei treni: l’ad Piuri conferma, l’assessore Terzi dà il via libera. Destino segnato per la Seregno-Carnate

Sostituire i treni più vecchi delle linee meno frequentate con autobus. È la proposta elaborata da Trenord per fronteggiare la situazione di emergenza in cui versa il servizio ferroviario in Lombardia, significativamente peggiorato in termini di puntualità e soppressioni rispetto al 2017. Destino segnato per la Seregno-Carnate.
Un convoglio di Trenord
Un convoglio di Trenord

Sostituire i treni più vecchi delle linee meno frequentate con autobus. È la proposta elaborata da Trenord per fronteggiare la situazione di emergenza in cui versa il servizio ferroviario in Lombardia, significativamente peggiorato in termini di puntualità e soppressioni rispetto al 2017. A confermarlo è stato il nuovo ad della società, Marco Piuri: «Abbiamo proposto alla Regione di ridurre le corse dei treni con meno di 50 passeggeri sulle linee più periferiche sostituendoli con autobus» ha spiegato Piuri, precisando che «questo intervento riguarda solo l’1% dei passeggeri, cioè 7 mila viaggiatori sui 750 mila» utenti giornalieri di Trenord e non toccherà le direttrici principali da e per Milano. «In questo modo togliamo flotta vecchia e recuperiamo personale senza toccare il cuore del sistema. Non crediamo di peggiorare il servizio ma diciamo ai 7 mila che anziché andare in stazione e trovare un treno soppresso troveranno un autobus certo che li porterà a destinazione», ha assicurato il manager. Il piano di Trenord al momento è limitato soltanto all’orario invernale (dal 9 dicembre a giugno).


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«Piuri – commenta Andrea Monti, vice presidente della commissione Territorio e infrastrutture della Regione – ha assicurato che in 24 mesi ridurranno della metà le cancellazioni dei treni di responsabilità diretta di Trenord. Naturalmente resteranno fuori da questo computo i disservizi che chiamano in causa Rfi, il gestore della rete ferroviaria, come i guasti agli impianti. Piuri ci ha assicurato che la chiusura delle linee più deboli è l’unica soluzione per liberare uomini e mezzi da utilizzare sulle direttrici più trafficate. Infine ha assicurato che il peggio è alle spalle».

«Analizzeremo il piano. Il nostro obiettivo è di tutelare i pendolari e se per farlo Trenord mi dice che l’unica soluzione è sacrificare un treno che porta 20 persone ci assumiamo la responsabilità di farlo, anche se ci costerà politicamente», ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi.