Sicurezza: 200mila euro e un accordo col Politecnico per i ponti della Milano-Meda

Regione Lombardia ha stanziato 200mila euro per finanziare le operazioni di monitoraggio dei ponti sulla Milano-Meda. Lo prevede la delibera approvata lunedì che comprende anche un accordo con il Politecnico di Milano.
CESANO SUPERSTRADA PROVE DI CARICO SUI PONTI
CESANO SUPERSTRADA PROVE DI CARICO SUI PONTI Attilio Pozzi

Regione Lombardia ha stanziato 200mila euro per finanziare le operazioni di monitoraggio dei ponti sulla Milano-Meda. Lo prevede la delibera approvata lunedì su proposta dell’assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi: documento che include lo schema di accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano e Provincia di Monza e Brianza per la definizione dei rispettivi impegni. E anche col Politecnico di Milano per la definizione di criteri e linee guida la manutenzione e la gestione delle infrastrutture viarie


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«Come Regione – ha spiegato Terzi – mettiamo in campo ulteriori risorse supportando gli enti gestori nelle attività di ispezione e analisi, a conferma di un impegno che da parte nostra non è mai venuto meno. In tempi non sospetti avevamo infatti stanziato 3.250.000 per la riqualificazione di questa strada provinciale caratterizzata da flussi di traffico molto rilevanti, nonché per gli interventi di consolidamento e messa in sicurezza di 4 ponti».


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Dei 200mila euro stanziati, 130mila sono destinati alla Provincia di Monza e 70mila alla Città metropolitana di Milano. A favore del Politecnico stanziata la cifra di 1.341.000 di euro per il triennio 2018-2020.

«L’intesa con il Politecnico – ha spiegato l’assessore Terzi – consentirà di predisporre un modello di monitoraggio delle infrastrutture stradali e in particolare dei ponti in Lombardia, in modo da individuare le priorità su cui intervenire di volta in volta di concerto con gli enti gestori, ovvero principalmente Province, Città Metropolitana, Anas e Comuni. Il Politecnico si occuperà di redigere linee guida aggiornate per la classificazione, la diagnostica, il monitoraggio, l’analisi previsionale sul ciclo vita dei manufatti e la redazione di piani per la manutenzione, definendo dunque gli indicatori utili per l’identificazione del rischio infrastrutturale e la conseguente programmazione degli interventi».

La Regione intende in questo modo sedersi nella cabina di regia delle istituzioni in nome della sicurezza.
« Siamo convinti che le Regioni possano svolgere un ruolo importante per rendere le infrastrutture più sicure ed efficienti. Per questo motivo, in seguito all’accordo col Politecnico, istituiremo una cabina di regia a livello regionale per il coordinamento delle attività di monitoraggio e manutenzione delle reti di trasporto, con la partecipazione dei vari enti preposti alla gestione. L’obiettivo è mettere in campo tutto ciò che è necessario per salvaguardare la sicurezza dei cittadini: per farlo andiamo anche oltre le prerogative e le competenze della Regione, dato che monitoraggio e manutenzione della rete infrastrutturale sono in carico ai soggetti gestori».