Seregno rivoluziona i mercati: chiude quello al Ceredo, traslocano i banchi del Lazzaretto

Tante novità per quanto riguarda le bancarelle di Seregno: il mercato settimanale del Ceredo chiuderà perché considerato un flop che non vale la pena rilanciare. Avrà una nuova sede, invece, quello del Lazzaretto, che traslocherà a Santa Valeria.
Il mercato del Ceredo
Il mercato del Ceredo

È tempo di svolte, anche epocali, per i mercati di Seregno. Quella di maggiore portata riguarda l’attività del mercato del martedì al Ceredo, che di fatto è destinato ad una chiusura. Scenderà così definitivamente il sipario su un’esperienza cominciata nel periodo che ha visto nel ruolo di sindaco Giacinto Mariani, per la quale era stata anche ventilata una riqualificazione della zona tra il viale Tiziano e le vie Induno e Veronese, così da offrire agli ambulanti l’opportunità di una sede meglio rispondente alle loro esigenze, riqualificazione che però è rimasta sulla carta. «Formalmente quello del Ceredo è un mercato sperimentale – ha commentato l’assessore Ivana Mariani – e questa sperimentazione si protrae ormai da 9 anni. Prorogare ulteriormente sarebbe stata una scelta difficile da sostenere». Il ragionamento è quindi andato incontro a un approfondimento: «Per arrivare alla definitiva e formale istituzione del mercato, dovremmo fare i conti con una sede non conforme alle normative, che oggi richiedono che i mercati di nuova istituzione siano collocati in piazzali e non lungo le strade, come accade in via Veronese e viale Tiziano. Occorrerebbero interventi di adeguamento importanti, a fronte di un’attività che manifesta inequivocabili segni di fatica: sui venticinque banchi autorizzabili, infatti, sono solo dieci gli ambulanti che operano in maniera stabile».

Seregno rivoluziona i mercati: chiude quello al Ceredo, traslocano i banchi del Lazzaretto
Il mercato del Ceredo


Lo sguardo è stato infine rivolto al prossimo futuro: «La conclusione della sperimentazione è stata sofferta e meditata. Siamo però convinti che i cittadini potranno trovare un’utile alternativa nel nuovo mercato in via Piave a Santa Valeria, che dista meno di un chilometro». La comunicazione della novità nella commissione consiliare ha colto di sorpresa il comitato di quartiere del Ceredo. «Non ne ero stato informato – ha ammesso il presidente Marco Brambilla – e questo dispiace, soprattutto in una fase in cui è ormai vicino alla conclusione l’iter per l’istituzionalizzazione dei comitati. Al di là di questo aspetto, la cancellazione del mercato mi lascia perplesso e la decisione non mi trova concorde. Purtroppo, il quartiere ha una popolazione con un’età media avanzata e quella del mercato settimanale per molti anziani è un’opportunità fondamentale per fare la spesa, anche perché gli esercizi commerciali nei dintorni ormai scarseggiano».

Dal Lazzaretto a Santa Valeria

È il percorso delineato per il mercato del mercoledì. L’idea del trasferimento è stata originata da un input avanzato dagli stessi ambulanti che operano tra le vie Grandi e Silva, che oggi ammontano in tutto a quindici, sette meno del totale delle licenze disponibili, con l’obiettivo di rilanciare un’attività in sofferenza, penalizzata anche dalla prossimità della sede di piazza Linate-8 ottobre 2001 del mercato del sabato, da cui è separata soltanto dal ponticello ciclopedonale che scavalca la via allo stadio. «Siamo consapevoli – ha commentato in proposito l’assessore Ivana Mariani – che stiamo gettando i presupposti di un cambiamento forte nelle abitudini di molte persone. Tuttavia, partirei da una considerazione: se noi oggi dovessimo, senza storia alle spalle, scegliere due aree della città dove collocare altrettanti mercati, assolutamente per nessun motivo individueremmo due aree così ravvicinate. Siamo convinti che gli abitanti del quartiere Lazzaretto, in ragione della oggettiva vicinanza a piazza Linate-8 ottobre 2001, subiranno un impatto negativo davvero minimo da questo trasloco».

Seregno rivoluziona i mercati: chiude quello al Ceredo, traslocano i banchi del Lazzaretto
Il mercato del Ceredo


A progetto perfezionato, le bancarelle a Santa Valeria troveranno posto in via Piave, in un’area già attrezzata con allacciamenti elettrici e scarichi fognari, all’interno di un contesto densamente popolato. Lì i posti disponibili saranno ventisei, ventitré per licenze già concesse ed i tre rimanenti per eventuali spuntisti. Nelle intenzioni, la novità dovrebbe andare a regime nella prossima primavera, quando appunto si prevede di calendarizzare il trasferimento.

Santa Valeria

Nell’ambito delle novità che riguarderanno mercati e fiere sul territorio locale, troverà posto anche la fiera di Santa Valeria, che ogni fine aprile accompagna la patronale più partecipata dai seregnesi e non solo. Le nuove normative in chiave di sicurezza, che impongono che i banchi siano collocati in modo da lasciare metà carreggiata libera per il passaggio dei mezzi di soccorso, comporterà come conseguenza una rinuncia all’utilizzo delle vie Cairoli, Baracca, Minoretti e Sauro, nel tratto tra le vie Toti e Torricelli.