Seregno: prove tecniche di unione per le società sportive di tre oratori

Sant’Ambrogio, Lazzaretto e San Carlo propongono per sabato 11 settembre con l’iniziativa “sport senza confini”, un open day di calcio e pallavolo, per tutte le ragazze e i ragazzi nati tra gli anni 2003 e 2016.
I presidenti delle società sportive di tre ooratori: da sx Alfredo Leveni (Sant'Ambrogio), Ignazio Ponturo ( Lazzaretto) Maurizio Prizzon(San Carlo) ( foto Volonterio)
I presidenti delle società sportive di tre ooratori: da sx Alfredo Leveni (Sant’Ambrogio), Ignazio Ponturo ( Lazzaretto) Maurizio Prizzon(San Carlo) ( foto Volonterio) Paolo Volonterio

Prove tecniche di “reunion” per le società sportive di tre dei sei oratori di Seregno sulla falsariga del movimento e dei contatti che erano stati avviati diversi anni addietro per arrivare, poi, a formare un’unica comunità pastorale. Un progetto che bolle in pentola da diverso tempo tra i presidenti di tre società: Alfredo Leveni (Sant’Ambrogio), Ignazio Ponturo ( Lazzaretto) e Maurizio Prizzon (San Carlo), i quali hanno già lanciato segnali in tal senso tra i loro associati sia essi atleti che tra gli stessi genitori.

Un primo tentativo batte alle porte sabato 11 settembre con l’iniziativa “sport senza confini”, un open day di calcio e pallavolo, per tutte le ragazze e i ragazzi nati tra gli anni 2003 e 2016. Sarà così organizzato: per i nati dal 2012 al 2016 dalle 15 alle 16.30; per il periodo 2008-2011 dalle 16.30 alle 18; e dal 2003 al 2007, dalle 18 alle 19. Il primo incontro si svolgerà, negli impianti dell’oratorio Sant’Ambrogio di via Edison,54; a seguire sabato 18 settembre, al Lazzaretto in via Buozzi,1 e sabato 25 a San Carlo nella struttura di via Borromeo,13.

Nelle tre date saranno presenti gli allenatori e i dirigenti delle tre società. In caso di maltempo l’open day si svolgerà alla palestra dello stadio Ferruccio di via Gramsci.

«Il nostro progetto- hanno spiegato i tre presidenti- è un tentativo di riuscire a creare un unico sodalizio agonistico che possa iniziare l’attività già dalla stagione 2022-23, unificando le forze e le competenze delle tre società. Sia dal punto di vista delle strutture, sia tecnico, che degli allenatori, educatori e dei volontari che seguono le squadre nei diversi campionati sia di calcio che di pallavolo».

Un progetto avviato per una ragione ben precisa: «Ci siamo accorti – hanno spiegato Leveni, Ponturo e Prizzon- che per le nostre squadre di calcio e di pallavolo mancano degli atleti in alcune annate per completare i team che possano affrontare campionati e tornei. Unendoli si riesce a coprire quello che manca. E da lì l’idea di metterci assieme per poter dare a tutti i nostri ragazzi la possibilità di giocare e di divertirsi restando in città e nella sicurezza dei nostri ambienti. La prime conclusioni le trarremo al termine dell’esperimento che abbiamo organizzato per i tre prossimi sabato di settembre. Capire la portata delle adesioni e valutare se il progetto può essere interessante e piacere. Ragazzi e ragazze potranno disputare le gare a rotazione su una delle tre strutture. Quello che ci manca sono le ore nelle palestre comunali per svolgere gli allenamenti e siamo costretti ad emigrare nei paesi vicini».