Nuovo consiglio provinciale di Monza, il presidente Santambrogio: «L’alta partecipazione è un segnale importante»

Il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, legge l’alta partecipazione al voto per il nuovo consiglio come «un segnale importante di riconoscimento verso questo ente».
Il presidente Luca Santambrogio al voto per il consiglio provinciale
Il presidente Luca Santambrogio al voto per il consiglio provinciale Fabrizio Radaelli

«Le elezioni del consiglio provinciale sono state molto partecipate da sindaci, consiglieri e forze politiche locali. Lo considero un segnale importante di riconoscimento verso questo ente che ha saputo trasformarsi e trovare la sua centralità come Casa dei Comuni, aperta al confronto e capace di fare governace, soprattutto durante l’emergenza pandemica»: sono le parole con cui il presidente della Provincia di Monza, Luca Santambrogio, ha accolto i risultati del rinnovo del consiglio provinciale, che lasciano invariati gli equilibri politici nell’aula di via Grigna.

«Aspettiamo con fiducia che il Governo riconosca il ruolo di questi enti con la Riforma della Delrio e intanto siamo pronti a ripartire con i nuovi eletti, per continuare a garantire la nostra presenza sul territorio. Ringrazio i consiglieri uscenti per il lavoro svolto e do il benvenuto ai nuovi eletti e ai consiglieri confermati dando l’appuntamento al primo consiglio che si svolgerà subito dopo Natale» ha aggiunto.


LEGGI chi sono gli eletti

Alle urne provinciali si sono presentati 767 votanti tra consiglieri comunali e sindaci, su un totale di 872 aventi diritto: è l’ 87,86% di affluenza, ben più alta sia del 2019 (78,90%) sia del 2017 (80,85%). I voti ponderati, cioè assegnati in base al “peso” dei singoli enti di provenienza dei votanti (più il comune è grande, più pesa nelle urne), sono stati per Insieme per la Brianza (Forza Italia e Fratelli d’Italia) 22.012, per Lega Brianza Autonomia Libertà 24.322 e per BrianzaRetecomune (Pd e centrosinistra) 43.175 voti.


LEGGI l’equilibrio in consiglio

Peraltro la partecipazione proporzionale al voto è stata tanto più elevata quanto più il comune era “pesante”: per i più piccoli (Aicurzio Camparada e Correzzana) ha votato il 58,06% degli elettori, per la seconda fascia fino a 5mila abitanti il 71,29%, per quella fino a 10mila l’85,90% e per i medi fino a 30mila il 92,26% (298 votanti su 323 iscritti). Il picco nei Comuni fra 30 e 100mila abitanti, cioè Brugherio, Cesano Maderno,Desio,Limbiate, Lissone, Seregno), dove solo tre iscritti al voto non si sono presentati (147 votanti su 150 iscritti) arrivando al 98%. Percentuale di poco più bassa ma grande adesione anche da Monza: al voto 31 aventi diritto su 33, a quota 93,94%.