Monza, polizia in stazione: spacciatori in fuga abbandonano oltre mezzo chilo di droga

Quasi mezzo chilo di hashish, 50 grammi di marijuana e tre di cocaina: è la droga, abbandonata nel giardino di via Arosio, davanti alla stazione di Monza, trovata e sequestrata giovedì sera dalla polizia durante l’ennesimo blitz. Controllate 40 persone, 39 stranieri, ed effettuati due arresti per detenzione di droga a fini di spaccio.
Parte della droga sequestrata dalla polizia in via Arosio
Parte della droga sequestrata dalla polizia in via Arosio

Quasi mezzo chilo di hashish, 50 grammi di marijuana e tre di cocaina: è la droga, abbandonata nel giardino di via Arosio, davanti alla stazione di Monza, trovata e sequestrata giovedì sera dalla polizia durante l’ennesimo blitz, con l’ausilio di personale del Terzo Reparto Mobile di Milano e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, per la repressione dell’immigrazione clandestina e, appunto, dello spaccio di sostanze stupefacenti. Un rinvenimento che dimostra, per l’ennesima volta, il “giro” di spaccio della zona.

Due stranieri, un cittadino del Gambia, richiedente asilo, trovato in possesso di 43.55 grammi di hashish, e un cittadino del Senegal, anch’egli richiedente asilo, con 154 grammi di marijuana e un bilancino di precisione, sono stati tratti in arresto per detenzione di stupefacenti a fine di spaccio.

Controllate complessivamente 40 persone, tra cui 39 stranieri, 17 dei quali sono risultati privi di documenti, identificati, denunciati per varie violazioni alla legge sull’immigrazione e successivamente posti a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Milano per l’adozione dei provvedimenti amministrativi del caso. Otto sono stati già rimpatriati, altri cinque sono in attesa di trasferimento ai CPR.

Sempre giovedì è stato predisposto su tutto il territorio nazionale un servizio denominato “Stazioni Sicure”, in considerazione di un incremento dei viaggiatori ed al fine di aumentare il livello di sicurezza nelle stazioni a cura del Compartimento Polfer per la Lombardia. Particolarmente interessati sono stati i principali scali ferroviari, Milano Centrale, Porta Garibaldi, Lambrate, Rogoredo, Cadorna.

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