Monza: i ragazzi del Valentini in diretta Rai con Mattarella da L’Aquila

Il 16 settembre performance sui diritti delle donne dei ragazzi del liceo Valentini di Monza per l’apertura dell’anno scolastico a L’Aquila, davanti a Mattarella: in diretta Ra.
Le protagoniste della performance
Le protagoniste della performance Fabrizio Radaelli

Una delegazione del liceo Nanni Valentini sarà presente con la performance “Come eri vestita?” alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico a L’Aquila. Il 16 settembre in diretta su Rai 1 alle 16.30, si esibiranno dal cortile del circolo didattico Amiternum del plesso Mariele Ventre della città abruzzese. I ragazzi autori della mostra-performance, sotto la guida dei docenti Laura Riva, di lettere, e Makio Manzoni, di scenografia, con la collaborazione di altri colleghi, sono entusiasti di questa opportunità.

«Siamo orgogliosi di essere tra le cinque scuole selezionate all’evento che vedrà la presenza del Presidente della Repubblica e delle massime autorità dello Stato- commenta il dirigente Guido Soroldoni- oltre che la diretta televisiva. È uno dei tanti progetti che hanno visto un riconoscimento per i docenti e gli studenti. La scuola ha diverse collaborazioni sul territorio e non solo che hanno ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali». Un lavoro che ha coinvolto ragazze di tre classi, la 4A di scenografia (che andrà a L’Aquila) e due quinte una di grafica e l’altra di scenografia.

«L’associazione Arco Donna ci aveva contattato per promuovere una mostra sulla violenza di genere- spiega la professoressa Riva- sulla base del format americano nato nell’università dell’Arkansas. Partiamo da una poesia, in cui una donna racconta la sua esperienza partendo proprio dalla domanda “Com’eri vestita?” che tutti le hanno rivolto». Le ragazze hanno rivisitato la performance mettendosi in gioco, sfilano mentre una compagna legge la poesia.

«Un momento di forte impatto- continua la docente- tutti coloro che l’hanno vista sono rimasti senza parole. Non pensavamo di essere selezionati per quest’importante evento e ne siamo orgogliosi. Avevamo coinvolto tutta la scuola chiedendo di portare abiti dismessi che ci hanno permesso di creare una “montagna” di vestiti che è stata parte della scenografia, difficile da replicare ma troveremo il modo».