Misinto, i funerali di Bruno Piuri. La figlia: «Non cancellerò mai il ricordo della persona grande che eri»

Funerali a Misinto per Bruno Piuri ucciso da un uomo di 82 anni al termine di una lite per questioni di vicinato. In chiesa poche persone, fuori molte persone. Il ricordo della figlia Francesca e della banda di cui era presidente
La bara portata fuori dalla chiesa. Foto Marturano
La bara portata fuori dalla chiesa. Foto Marturano

C’era tutta Misinto a rendere l’estremo saluto a Bruno Piuri, 58 anni, ucciso da un uomo di 82 anni in seguito a una lite per questioni di vicinato. I funerali si sono svolti nel pomeriggio di sabato 27 giugno, con la partecipazione di sindaci e amministratori dei paesi vicini, e diverse associazioni, in particolare la banda Puccini, L’Avis Misinto, Il Moto Club Bergamonti, fuori ad attendere, mentre la cerimonia in chiesa era per poche persone. Paese fermo e strade nei dintorni chiuse.

«È un emozione grande quella che ci raduna tutti – ha detto il parroco Don Giancarlo Moscatello- e la chiesa è troppo piccola per contenerci chiediamo a tutti di capire il momento di dolore di tutti tirando fuori la fede se no dolore e tristezza ci travolgeranno».

«Hai sempre preferito i gesti alle parole – lo ha ricordato invece la figlia Francesca- sempre meraviglioso ad aiutare gli altri sia in famiglia che nella vita. Il tuo lavoro era la tua passione, amavi la tua terra e quest’anno eri particolarmente orgoglioso dei risultati del tuo lavoro. Non solo papà e marito speciale, ma fratello, amico, collega speciale. Anche se quel mostro ti ha portato via da noi non cancellerò mai il ricordo di quello che hai sempre fatto per noi e della persona grande che eri. Sarò sempre orgogliosa di essere tua figlia e lo dirò sempre con orgoglio».

Misinto, i funerali di Bruno Piuri. La figlia: «Non cancellerò mai il ricordo della persona grande che eri»
Il funerale. Foto Marturano

Infine i ragazzi della banda di cui Piuri era presidente: «Ciao presidente, anche se più di tutto eri un amico ed un fratello. Sempre buono e disponibile, ricordiamo quando ti abbiamo chiesto dieci anni fa di fare il presidente. Da giovani tu e Giovanna (la moglie ndr ) suonavate il clarinetto e forse per quello il tuo rapporto con la banda è stato fantastico. Qualcuno pensa che una persona non può morire finché lascia qualcosa in sospeso ma tu ne hai lasciati troppi e sarà dura andare avanti senza la tua guida. Ti dedicheremo ogni brano finché suoneremo. Nell’ultimo viaggio indossi la maglietta della banda ed è un onore per noi, un dovere onorarlo»

Tutti gli amici delle associazioni di Misinto si sono stretti nell’abbraccio.