La consulta di Monza. «Dieci mail di sollecito ma dopo un anno la bacheca ancora non c’è»

San Fruttuoso: era stata richiesta a febbraio 2020 da posizionare fuori dal centro civico di via Iseo per accogliere le comunicazioni istituzionali. La riposta: «Arrivata, gli operai del Comune l’appenderanno appena possibile»
Monza Centro civico san Fruttuoso
Monza Centro civico san Fruttuoso Fabrizio Radaelli

La richiesta è stata avanzata un anno fa. Era il febbraio del 2020 quando la consulta di San Fruttuoso aveva inoltrato al Comune la richiesta di una bacheca da posizionare fuori dal centro civico di via Iseo. Uno spazio che avrebbe dovuto accogliere le comunicazioni istituzionali sia dell’amministrazione sia della consulta stessa: dalle date di convocazione delle assemblee ai verbali delle consulte.

“Avrebbe dovuto”, appunto, perché a un anno di distanza non c’è ancora alcuna traccia della bacheca. Una richiesta che è stata rinnovata ancora durante l’ultima seduta della consulta, che si è svolta da remoto lunedì 25 gennaio. «Abbiamo già inoltrato dieci mail di sollecito agli uffici comunali per chiedere che venga finalmente posizionata una bacheca fuori dal centro civico, ma non abbiamo ancora avuto risposta», ha spiegato la coordinatrice, Giustina D’Addario.

A rispondere è stata la referente del centro civico, che ha confermato che la bacheca è stata acquistata ed è già stata consegnata al Comune. «Gli operai però non hanno ancora avuto occasione di appenderla alla cancellata, come da voi richiesto».

In attesa della bacheca fisica i verbali delle sedute della consulta sono disponibili sul sito del Comune, mentre la pagina Facebook della consulta svolge la funzione di bacheca virtuale.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.