Emergenza sanitaria, il prefetto di Monza e Brianza: «Attenzione a usurai e criminalità»

«Alzate le antenne per captare segnali» ha detto il prefetto Patrizia Palmisani ai sindaci invitati a un incontro nell’ambito della settimana “Io non rischio” dedicata alla Protezione civile che si è tenuta nella Sala Verde della Provincia di Monza e Brianza.
Monza il prefetto Patrizia Palmisani
Monza il prefetto Patrizia Palmisani Fabrizio Radaelli

I sindaci alzino le antenne per captare segnali riconducibili all’azione degli usurai e agli interventi della criminalità più o meno organizzata: è la raccomandazione rivolta giovedì 15 ottobre dal prefetto Patrizia Palmisani durante un incontro organizzato nella Sala Verde della Provincia di Monza e Brianza nell’ambito della settimana “Io non rischio” dedicata alla Protezione civile. «L’emergenza sanitaria è tutt’altro che archiviata – ha affermato – e un recente protocollo firmato con la Guardia di Finanza dovrebbe ridurre l’eventualità che le risorse destinate ai cittadini cadano in mani sbagliate».


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Nei 168 giorni più duri della pandemia, ha spiegato il presidente della Provincia Luca Santambrogio, il 59% dei 1.114 volontari appartenenti ai 46 gruppi di Protezione Civile della Brianza ha fornito un supporto fondamentale alle istituzioni nella distribuzione di alimenti, farmaci, mascherine, computer agli studenti e nel montaggio delle tende pre triage all’esterno dei cinque ospedali della Provincia.