Elezioni a Desio: come è andato il Faccia a faccia tra i candidati, rivedi il confronto

Faccia a faccia tra i cinque candidati sindaco a Desio: Pedemontana, cava di via Molinara, politiche sociali per le fasce deboli, ripartenza dopo il Covid, ma gli animi si sono scaldati sul tema del grattacielo del Polo tecnologico. Com’è andata la serata, il video integrale dell’incontro.
I candidati sindaco al faccia a faccia del Cittadino
I candidati sindaco al faccia a faccia del Cittadino Paola Farina

Pedemontana, cava di via Molinara, politiche sociali per le fasce deboli, ripartenza dopo il Covid, cultura, legalità. Tanti i temi affrontati al Faccia a faccia elettorale organizzato dal Cittadino a Desio martedì sera tra i 5 candidati sindaco: Jennifer Moro (Pd, Sinistra per Desio, Desio Viva, Desio Libera), Simone Gargiulo (lista civica Per Desio, Lega e Fratelli d’Italia), Stefano Motta (Forza Italia-Udc, SiAmo Desio, Desio Popolare), Denis Franzini (Movimento 5 stelle) e Guido Meda (lista civica Attivi per Desio).

Il confronto, moderato dal direttore Cristiano Puglisi, si è acceso sul tema del grattacielo del Polo Tecnologico, quando i candidati hanno commentato la notizia delle ultime ore, ovvero l’approvazione della giunta uscente di centrosinistra dell’adozione una variante al piano del Ptb, che di fatto permetterà l’acquisto e il recupero della torre abbandonata da parte di un acquirente interessato.

«Una città si piega ai desideri di un commissario acquirente», ha affermato Stefano Motta. Parole a cui è seguita la reazione accesa di Jennifer Moro, vicesindaca uscente, che ha cercato di replicare, alzando i toni. Anche il pubblico si è scaldato (erano presenti in sala 40 persone per le norme anti Covid) e il direttore è dovuto intervenire per calmare gli animi.

«Questo è l’atteggiamento che viviamo da 5 anni in consiglio comunale. Non si può avere dialettica», ha sottolineato Simone Gargiulo, che poi ha commentato l’operazione grattacielo: «La tempistica è strana. La giunta ha bypassato il consiglio comunale: una pratica che, conoscendo l’amministrazione, non mi stupisce».

«Ci saranno impatti significativi sulla città dal punto di vista del residenziale e del commerciale. Sono scelte che vanno condivise in consiglio comunale», ha commentato Guido Meda.

«Abbiamo dubbi sul mancato passaggio dal consiglio comunale», ha aggiunto Franzini.

«Il procedimento amministrativo è corretto – ha sottolineato Jennifer Moro – Ci siamo mossi all’interno delle regole del Pgt e della convenzione edilizia. Dopo mesi di lavoro, l’amministrazione ci teneva a dare una risposta della città sull’ecomostro. Finalmente un acquirente vuole occuparsi dell’immobile. La torre sarà abbassata di 20 metri, di più non si può perché il consiglio comunale dell’epoca aveva messo un vincolo».

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