Diossina e Pedemontana: iniziati i carotaggi, i comitati invitano al boicottaggio

Iniziati i carotaggi per il prelievo di campioni nei terreni in cui è previsto il passaggio della tratta B2: l’obiettivo è rilevare eventuali tracce di diossina nella zona interessata dall’incidente dell’Icmesa. I comitati invitano a non collaborare.
Med, carotaggi per Pedemontana
Med, carotaggi per Pedemontana Ivan Bavuso

«Siamo contrari a Pedemontana e proponiamo di non collaborare al Piano di caratterizzazione fatto esclusivamente in funzione del passaggio dell’autostrada» hanno scandito i membri del coordinamento “No Pedemontana” in un comunicato diffuso in questi giorni. «Non collaborate ai carotaggi, rendete la vita agli operatori di Strabag il più difficile possibile» aveva detto il portavoce dei “No Pedemontana”, Davide Biggi intervenendo all’incontro sull’illustrazione del Piano organizzato dal Comune in Fla.

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Intanto, i tanto attesi prelievi di terreno per determinare l’eventale presenza di diossian hanno preso il via mercoledì scorso anche a Seveso, dapprima lungo via Vignazzola per poi approdare nella parte medese del Bosco delle Querce e anche in quella sevesina del Bosco nei pressi di via Senofonte. Tanti i cittadini che hanno telefonato in Comune per avere rassicurazioni e, lungo la Nazionale dei Giovi, sono pure comparse due scritte in vernice rossa su un muro e un portone per dire “no ai carotaggi” e alla tratta B2 di Pedemontana.

«La caratterizzazione che questa amministrazione sbandiera come se fosse una grande vittoria perché, secondo loro, avremo dati per valutare l’impatto della diossina a 40 anni dal disastro – hanno commentato i membri del Movimento 5Stelle – altro non è che il solito “contentino all’italiana” per far tacere il popolino. Una caratterizzazione che abbia tali finalità dovrebbe essere molto più capillare e interessare tutta la città, non solo le zone di passaggio di Pedemontana e delle annesse opere accessorie».

Del resto, anche in merito ai prelievi che la Fla si è detta disponibile a compiere per sondare la quantità di diossina contenuta nell’intero territorio comunale «non è ancora giunta dalla Regione una risposta in merito al finanziamento – fa sapere il sindaco, Paolo Butti – Per questo, attraverso il consiglio di amministrazione della Fondazione, intendo risollecitare al riguardo il Pirellone». Risalgono, infatti, al 2009 gli ultimi carotaggi che la Fla portò avanti per capire quanto inquinamento è ancora presente nell’intero territorio comunale. Resta il fatto che dal 12 maggio le macchine per i sondaggi di Strabag dovranno lavorare anche in terreni privati.

«Finora abbiamo ricevuto le rimostranze di un residente che non vuole proprio che nel suo terreno avvenga alcun carotaggio – spiega il sindaco – Per questo motivo, intendo incontrare al più presto questo cittadino. Un altro residente ci ha, invece, fatto sapere d’aver appena sistemato il terreno e che pretende un indennizzo. Ma, nel complesso – continua – gli operatori stanno rispettando il cronoprogramma e i carotaggi sono iniziati senza intoppi».

«Gli addetti hanno trovato parecchio terreno movimentato – fa eco il geologo Gianni Del Pero – per questo hanno dovuto procedere ad individuare strati di terra del ’76 ed effettuare lì i prelievi. Le operazioni si spostano in corso Isonzo. Ho, comunque, riscontrato molta attenzione da parte dei residenti di via Vignazzola e nessun tentativo di ostacolare i lavori».