Da Monza a Brugherio in bicicletta in sicurezza: la pista Brumosa può partire

Può partire la Brumosa, la pista ciclabile che collegherà Monza e Brugherio. Il comune di Monza ha aggiudicato la gara e i lavori potrebbero partire entro la fine di dicembre. Nove mesi per concludere il progetto.
Monza pista ciclabile -Brumosa- Monza-Brugherio
Monza pista ciclabile -Brumosa- Monza-Brugherio Fabrizio Radaelli

Potrebbe essere inaugurata tra un anno o poco più la ciclabile Brumosa che collegherà Monza a Brugherio: i lavori saranno effettuati dall’impresa Guerini e C srl di Legnano che si è aggiudicata la gara bandita dal Comune di Monza.


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La ditta, che con un’offerta di 791.155,70 euro ha sbaragliato la concorrenza di numerose aziende, avrà 9 mesi di tempo per realizzare la pista che partirà da via Virgilio, toccherà l’area verde tra le vie Turati e Cajani, via Bindellera, via Monza e, superato il cavalcavia sull’A4, proseguirà in via Buonarroti. L’intervento prevede un’appendice a San Damiano dove il percorso sarà disegnato tra le vie Adda e monsignor Maggi.

I lavori potrebbero partire entro la fine di dicembre per evitare ai due comuni di perdere il finanziamento regionale che copre quasi totalmente l’intervento, a rischio a causa del ritardo di oltre due anni accumulato sulla tabella di marcia. Se il cantiere aprirà nel giro di qualche settimana Brumosa dovrebbe essere praticabile dall’autunno 2020, in caso contrario il taglio del nastro slitterà all’inizio del 2021.

Con l’aggiudicazione dell’appalto si chiude una procedura infinita, rallentata anche dagli espropri sul tratto di via Buonarroti più vicino al confine con Brugherio.

«Ringrazio – afferma l’assessore ai Lavori pubblici di Brugherio, Andrea Formenti – il Comune di Monza e in particolare l’assessore Federico Arena per aver gestito la gara. La ciclabile permetterà un collegamento sicuro tra le due città finalizzato a quello con la metropolitana a Cologno. È provato che l’aumento delle piste porta a una diminuzione del traffico con conseguenti risparmi economici per la manutenzione delle strade e contenimento dell’inquinamento. Ci auguriamo che la Regione continui a sostenere economicamente opere simili perché senza bandi dedicati i comuni possono fare ben poco».