Coronavirus, famiglia di Brugherio ricoverata in Abruzzo: isolamento precauzionale a casa per la classe del figlio di 8 anni

Una classe di una scuola elementare di Brugherio in isolamento precauzionale a casa: sono i compagni del bambino di 8 anni, figlio della famiglia ricoverata in isolamento all’ospedale di Teramo. I brugheresi hanno rassicurato via chat sulle loro condizioni.
BRUGHERIO  MONZA
BRUGHERIO MONZA Radaelli Fabrizio

Una classe di una scuola primaria di Brugherio è stata messa in quarantena precauzionale a casa. I bambini dovranno provare la febbre due volte al giorno e le famiglie saranno contattate dagli operatori Ats quotidianamente per l’aggiornamento. Si tratta della classe del bambino di 8 anni che si trova da venerdì scorso in ospedale a Teramo con madre, padre e sorellina (
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). Della famiglia brugherese, partita per trascorrere il carnevale nella casa di villeggiatura a Roseto degli Abruzzi, sia il padre (bancario 50enne) che la madre e il bambino sono risultati positivi. La conferma per il bimbo è arrivata proprio nella giornata di lunedì. Sono tutti sotto osservazione ma le loro condizioni sarebbero buone.


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Per i compagni del ragazzino ora si prospetta la quarantena a casa fino a venerdì, giorno in cui scadranno i 14 giorni di incubazione dall’ultimo contatto del piccolo con i suoi compagni.

Tempistiche che non convincono del tutto alcuni genitori. “Io ho ricevuto la chiamata dell’operatore dell’Ats nella giornata di oggi, lunedì – ha detto una mamma – ma il giro di telefonate non è nemmeno finito nell’arco della giornata. Nel frattempo, in tutti questi giorni, sia mio figlio che noi genitori abbiamo avuto tanti contatti. Anche con nonni anziani. Insomma, avremmo preferito saperlo prima. Di certo avremmo potuto gestirla meglio”.
Tuttavia è quanto è previsto dal protocollo: l’attivazione di Ats deriva dal fatto che il bimbo è risultato positivo (al primo tampone) solo domenica sera. E lunedì, di conseguenza, è stata attivata la misura di scrupolo ulteriore nei confronti dei contatti del ragazzino.

Le misure adottate per la classe del bambino sarebbero state prese anche per quella della sorellina di 4-5 anni. Si tratta comunque di misure precauzionali e nulla al momento fa pensare che ci sia stato un contagio. Per il punto della situazione si attende venerdì.

Intanto la famiglia ricoverata a Teramo avrebbe dato rassicurazioni sulle proprie condizioni anche ad alcuni genitori della classe del figlio che hanno utilizzato il gruppo genitori di watshapp per informarsi e augurare pronta guarigione a tutti.