Contromano sulla Milano-Meda A Carate ferì tre persone e fuggì

La scorsa settimana, sotto l’effetto di alcol e droghe, ha imboccato la superstrada Milano-Meda contromano e ha ucciso un automobilista e ne ha ferito un altro gravemente. A maggio 2013, a Carate Brianza, fuori dalla discoteca “Molto” travolse e ferì gravemente tre persone. Alla guida sempre lei, una modella di 35 anni di Monza.
La Bmw della 35enne che ha imboccato la Milano-Meda contromano fotografata dopo l’incidente di Carate, nel 2013.
La Bmw della 35enne che ha imboccato la Milano-Meda contromano fotografata dopo l’incidente di Carate, nel 2013.

La stessa vettura, la stessa età e il medesimo Comune di residenza, Monza. La scorsa settimana, sotto l’effetto di alcol e droghe, ha imboccato la Milano-Meda contromano e ha ucciso un automobilista e ne ha ferito un altro gravemente. A maggio dello scorso anno, in via Valle, a Carate Brianza, sempre con il con il suo suv grigio scuro, una Bmw X1, fuori dalla discoteca “Molto” travolse e ferì gravemente tre persone (un 25enne di Desio, un 26enne di Cesano Maderno e un 42enne di Carate), prima di far perdere le proprie tracce. Salvo presentarsi qualche giorno dopo con un avvocato alla polizia stradale di Seregno, in via Messina, per dire: «Sì, sono stata io, non mi sono accorta di nulla». Allora era scattata una denuncia. Di professione modella, così scrive sul suo profilo Facebook, 35 anni, è invece rimasta ferita, ma solo lievemente, martedì notte sulla Milano – Meda, dove è entrata contromano e ha centrato frontalmente una Citroen Berlingo con due quarantennni a bordo. Il conducente, un italiano di Opera, è morto sul colpo. il passeggero, un peruviano residente a Milano. è rimasto gravemente ferito (è al San Raffaele, non è in pericolo di vita). Lei, la modella, ricoverata al Niguarda, è stata formalmente arrestata mercoledì pomeriggio con l’accusa di omicidio colposo. Nel suo sangue, dopo i test effettuati subito dopo l’incidente, sono state trovate massicce quantità di alcol e poi della droga. Al volante di quella Bmw, tra l’altro, non ci sarebbe dovuta stare: la sua patente di guida, dopo quanto accaduto a Carate, le era stata sospesa fino al prossimo novembre. Quando si presenterà davanti al giudice la pena carceraria potrà essere tradotta in pena pecuniaria (50 euro per ogni giorno di detenzione) mentre certa è una pesante sanzione da 1.500 a 6.000 euro per guida in stato di ebbrezza, raddoppiata in caso di incidente. Scontata poi la revoca della patente per due anni, trascorsi i quali, per riottenerla, dovrà sostenere gli esami.