Carate Brianza, ladri in casa in pieno giorno: «C’era mia figlia di 17 anni»

Furto in pieno giorno, in pieno centro a Carate Brianza. Spavento nei giorni scorsi per una famiglia che abita in via Donizetti, in un appartamento al sesto piano. I ladri sono entrati nonostante la presenza in casa di una ragazza di 17 anni.
Carate: abitazione furto
Carate: abitazione furto Signorini Federica

Furto in pieno giorno, in pieno centro a Carate Brianza. Mattina di spavento per una famiglia che abita in via Donizetti, in un appartamento al sesto piano di una grande palazzina che giovedì ha ricevuto la visita dei ladri.

«Sono tornato a casa e mi è rimasta in mano la maniglia della porta di ingresso – racconta Luigi Guadagna, molto conosciuto in paese per la sua tabaccheria, che si trova a neppure 500 metri dall’abitazione – Aperto l’uscio ho visto un po’ di cose sparse in giro, tirate per aria».
Ma il pensiero è andato subito alla figlia 17enne, a casa da scuola perché ammalata.
«L’ho chiamata e non ha risposto, mi si è gelato il sangue. Ma fortunatamente stava dormendo, e fortunatamente non si è accorta di nulla neppure quando i ladri erano in azione».

I malviventi (o il malvivente, al singolare: non ci sono dati sugli autori del furto), che probabilmente sono riusciti a intrufolarsi nella portineria del palazzo approfittando del via vai mattutino dei condomini, si sono spinti fino al sesto piano «tra le 10 e le 11.30», ipotizza . «Non hanno aperto nessuno degli altri appartamenti, credo che abbiano intuito tramite qualche accorgimento che avevamo chiuso la porta solamente con la serratura bassa, di sicurezza. Solitamente le chiudiamo entrambe, ma essendoci a casa la figlia…».

In uno sfortunato combinarsi di coincidenze, «per la prima volta abbiamo provato il brutto di subire un furto. Non ci hanno rubato granché: qualche gioiellino delle ragazze, qualche contante trovato nelle borsette, per il resto hanno solo buttato in giro un po’ di cose. In tutte le stanze tranne in quella dove mia figlia dormiva. Però lo spavento e la violenza psicologica è stata notevole».

Sul posto sono celermente arrivati anche i Carabinieri.

«Ho voluto scrivere quanto accaduto anche sui social (gruppo Facebook “Carate Brianza, nda): sono consapevole che di furti ce ne siano molti e anche ben più gravi di quello che abbiamo subito noi. Ma ho voluto “approfittare” dell’accaduto proprio per invitare tutti ad alzare il livello di attenzione: se non ci aiutiamo tra di noi, è problematico».

Il tabaccaio, che sulla piattaforma virtuale ha ricevuto il sostegno di molti (tanti hanno pure annotato recenti casi di furti subiti) ha anche aggiunto che «sarebbe opportuno avere una maggiore vigilanza di vicinato: se si nota qualcosa di strano nel quartiere, non bisogna aver paura di segnalarlo alle forze dell’ordine. Per il bene di tutti».