Scatta la polemica in St ad Agrate Brianza per il certificato Covid. È entrato in vigore ufficialmente da mercoledì 1° settembre l’obbligo di esibire il Green pass per i dipendenti della società italofrancese di chip che debbono mangiare in mensa o utilizzare i bus-navetta per il tragitto casa-lavoro secondo le ultime disposizioni del Governo. C’è però chi dice no ed è il sindacato Usb che in queste ore sta diffondendo un volantino spiegando le ragioni della sua contrarietà.
«Questa non è una decisione sotto il profilo sanitario ma politico, per come il Governo sta gestendo in maniera disastrosa la pandemia – ha chiosato il delegato Rsu Gianluca De Angelis -. Per quanto riguarda poi la nostra azienda innanzitutto pensiamo che St dovrebbe continuare a garantire il servizio mensa dal momento che ci sono tutti i distanziamenti, i separatori di plexiglass e non si sono mai verificati casi di focolai. Per quanto riguarda il trasporto il servizio navetta dovrebbe continuare nelle stesse modalità perché ricordiamo che i mezzi sono occupati al 50 per cento quindi non ci sono tutti questi rischi sul contagio che ci vogliono far credere. Inoltre chi è vaccinato è sempre comunque contagioso come riportano autorevoli fonti scientifiche».
St però non lascia nessuno senza cibo infatti per chi non avesse il certificato Covid e non potesse accedere alla mensa verrà predisposta un’area per consumare il lunch-box. Intanto per il momento i sindacati non hanno in programma sit-in di protesta.