Agrate Brianza: Green pass alla St, proteste del sindacato Usb

Certificato obbligatorio per mangiare in mensa e usare le navette aziendali ma per il sindacato si tratta di una richiesta non necessaria in quanto sarebbe già garantito il distanziamento.
La St di Agrate Brianza
La St di Agrate Brianza Michele Boni

Scatta la polemica in St ad Agrate Brianza per il certificato Covid. È entrato in vigore ufficialmente da mercoledì 1° settembre l’obbligo di esibire il Green pass per i dipendenti della società italofrancese di chip che debbono mangiare in mensa o utilizzare i bus-navetta per il tragitto casa-lavoro secondo le ultime disposizioni del Governo. C’è però chi dice no ed è il sindacato Usb che in queste ore sta diffondendo un volantino spiegando le ragioni della sua contrarietà.

«Questa non è una decisione sotto il profilo sanitario ma politico, per come il Governo sta gestendo in maniera disastrosa la pandemia – ha chiosato il delegato Rsu Gianluca De Angelis -. Per quanto riguarda poi la nostra azienda innanzitutto pensiamo che St dovrebbe continuare a garantire il servizio mensa dal momento che ci sono tutti i distanziamenti, i separatori di plexiglass e non si sono mai verificati casi di focolai. Per quanto riguarda il trasporto il servizio navetta dovrebbe continuare nelle stesse modalità perché ricordiamo che i mezzi sono occupati al 50 per cento quindi non ci sono tutti questi rischi sul contagio che ci vogliono far credere. Inoltre chi è vaccinato è sempre comunque contagioso come riportano autorevoli fonti scientifiche».

St però non lascia nessuno senza cibo infatti per chi non avesse il certificato Covid e non potesse accedere alla mensa verrà predisposta un’area per consumare il lunch-box. Intanto per il momento i sindacati non hanno in programma sit-in di protesta.