A Monza nasce “Autacademy”, l’annuncio di Matteo Perego e Facciavista

L’impegno di una famiglia di Seregno e la storia di un ragazzo si stanno per trasformare in “Autacademy”, la prima in Italia di formazione professionale per i ragazzi autistici. L’annuncio al Rotary Sedeca, la sede alla scuola di Agraria di Monza.
Il presidente del Rotary Sedeca, Gilberto Chiarelli con Matteo Perego, presidente dell'associazione FacciaVista di Seregno (foto Volonterio)
Il presidente del Rotary Sedeca, Gilberto Chiarelli con Matteo Perego, presidente dell’associazione FacciaVista di Seregno (foto Volonterio)

“Con l’inizio del prossimo anno, probabilmente a gennaio, alla scuola agraria del Parco di Monza, prenderà il via “Autacademy”, la prima in Italia di formazione professionale per i ragazzi autistici”. Lo ha annunciato Matteo Perego, padre di un figlio autistico di Seregno e fondatore con la moglie Melissa La Scala dell’associazione FacciaVista, durante il meeting culturale sull’autismo promosso dal Rotary Sedeca di cui è presidente Gilberto Chiarelli.

“È tutto pronto, manca solo il benestare della provincia – ha aggiunto – un progetto unico nel suo genere che inizialmente vedrà la presenza di 12 giovani, di età compresa fra i 16 e i 29 anni, con disturbi dello spettro autistico. Due di anni di formazione e uno di tirocinio, tanto da poter inserire queste persone nel mondo del lavoro. Quattro gli indirizzi previsti: agraria, cucina, informatica e arte”. Il progetto è stato predisposto e coordinato dalla psicologa Simona Ravera.

Il progetto è nato a seguito del caso di Alessandro Perego, balzato agli onori della cronaca nel mese di giugno quando la mamma aveva chiesto alla dirigente del liceo artistico Modigliani di Giussano che suo figlio venisse bocciato all’esame di maturità per poter ripetere l’anno e permettere un miglior approfondimento del percorso educativo che era rimasto incompiuto durante il periodo della pandemia.

Il ragazzo aveva superato la prova di maturità anche con una buona votazione. I genitori non si erano dati per vinti di fronte alla richiesta formulata alla dirigente scolastica e al suo diniego. La caparbietà di mamma Melissa l’aveva portata ad interessare il Governo. Sul caso era intervenuto il deputato Rossano Sasso, che è sottosegretario alla disabilità.

Da quel contatto è nata l’idea di creare un corso post scolastico pensato per ragazzi autistici, denominato “Alessandro e i suoi mestieri”.

“Io e mio moglie – ha aggiunto Matteo Perego – per dar vita al progetto abbiamo speso quasi tutta l’estate avanti e indietro al Ministero a Roma. Nel frattempo il mondo politico si era mosso e anche Regione Lombardia aveva recepito il vuoto. L’assessore Alessandra Locatelli aveva favorevolmente accolto il progetto e così pure la provincia di Monza e della Brianza che aveva pubblicato un bando per l’avviamento al lavoro dei ragazzi con autismo. Per dare il “la” all’AutAcademy, adesso manca solo l’assegnazione del bando da parte della provincia”.

Matteo Perego ha tenuto a precisare che: “La nostra battaglia l’abbiamo combattuta non solo per garantire un futuro a nostro figlio, ma pensando anche a tante famiglie che vivono il nostro stesso problema e poter dare a questi ragazzi un futuro sociale e lavorativo al termine degli anni di scuola”.

Al meeting del Rotary, Perego, ha concluso il suo intervento ricordando che tutto è nato sei anni fa con la fondazione dell’associazione FacciaVista, che ha una sede a Vedano al Lambro e una recente a Seregno alla “Corte del Cotone”. “In tutti questi anni, cinque ragazzi, con una propensione all’arte hanno potuto esprimersi, sfornando i loro lavori, affiancati da un professore d’arte, uno psicologo e quattro volontari maestri d’arte. Sono state effettuate mostre. I ragazzi hanno creato e donato i ritratti a personaggi famosi tra cui Aldo e Giacomo del celebre trio, al cabarettista Giacobazzi e attori celebri. Per non dire della mostra che dei blue jeans dipinti da loro che ha creato momenti di riflessi nell’esposizione di Monza e Seregno. E tantissime altre iniziative”.