A Monza botto di furti nelle feste: topi d’appartamento a Triante

LEGGI Arresto a Besana - La cronaca chiude il 2018 e apre il 2019 a Monza: brutta sorpresa per tre famiglie di Triante dopo la visita dei topi d’appartamento nella notte dell’ultimo dell’anno. E, a dicembre, ladri dai Padri barnabiti e al punto ristoro di piazza Trento Trieste.
Monza, furto in casa a Triante: la finestra spaccata
Monza, furto in casa a Triante: la finestra spaccata

La cronaca chiude il 2018 e apre il 2019 a Monza: brutta sorpresa per tre famiglie di Triante dopo la visita dei topi d’appartamento nella notte dell’ultimo dell’anno.

«Ladri acrobati che si sono arrampicati mentre la gente sparava botti (col divieto) e festeggiava il Capodanno. Forse erano dotati di superpoteri, perché non hanno rotto neppure un rametto delle mie piante sul balcone. In compenso hanno distrutto la finestra della cucina dei miei, rovistando in una casa dove non c’è nulla. E demolito la mia porta finestra, fracassando i doppi vetri, sopra e sotto, scardinando la chiusura. E rubato i gioielli di mia madre e mia nonna, non ori di grande valore economico, ma affettivo sì».


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La protagonista del furto abita a Triante e racconta il suo Capodanno che, insieme a quello di tanti monzesi, è stato come svegliarsi da un brutto sogno: finestra sfondata, casa gelida e poi, fatti pochi passi che separano il soggiorno dalla camera da letto, la sorpresa: nulla a posto, armadi spettinati come fossero stati investiti da un tornado e gioielli di famiglia spariti.

Pochi metri sotto, stessa storia, idem nell’appartamento del fratello sulla scala opposta, stesso palazzo. Tre case, in un condominio di sei piani, visitate in poco più di un’ora, quella che ha separato la mezzanotte dall’una e mezza, orario di rientro del primo derubato, dopo il brindisi.

La malcapitata ha ricostruito con gli agenti di polizia del Commissariato di viale Romagna l’accaduto: i ladri si sarebbero arrampicati dal tubo del gas, probabilmente attorno a mezzanotte, approfittando del gran rumore dei botti.
«Non lo dico in tono polemico – conclude la donna – ma in città ci sono zone, come la mia, che non hanno controllo che è invece tutto concentrato in centro. E so di molti altri monzesi che hanno avuto la mia stessa sorpresa in altre zone della città».


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Alla vigilia di Natale i ladri hanno visitato il convento dei Padri Barnabiti. Un colpo abile, fatto all’ora di cena, quando i padri sono solitamente tutti riuniti in un unico spazio di condivisione. In quel momento i malviventi hanno avuto “campo libero” negli spazi del primo piano, che ospitano le stanze dei religiosi. Chi si è introdotto nel convento ha forzato alcune porte delle singole stanze, per poi dirigersi in quella dell’economo della congregazione, che custodisce anche la cassa della comunità. Sono riusciti a portare via la cassaforte che era nella sua stanza, con all’interno una cifra più o meno attorno ai 9mila euro.

Resta l’amarezza, anche in diversi fedeli che hanno partecipato nella chiesa di Santa Maria del Carrobiolo alle celebrazioni per le festività e che hanno scelto anche di donare qualcosa in più per contribuire a quanto perso.

Ladri in azione anche in centro nel mese di dicembre e sotto le finestre del Comune. Nel mirino il punto ristoro nei pressi della pista di pattinaggio di piazza Trento e Trieste. La prima volta hanno fatto sparire dal fondo di cassa le monete da un euro, lasciando gli spiccioli. Le altre due si sono concentrati sul cibo e sulle bevande presenti all’interno della casetta di legno, perché la cassa era stata preventivamente svuotata. Il primo domenica nove dicembre e poi avanti a cadenza regolare fino al 27 dicembre. Ignota la firma: delle due telecamere di videosorveglianza presenti nell’area incriminata una, quella posizionata all’angolo tra largo IV novembre e piazza Trento e Trieste, sembra essere fuori uso. La seconda inquadra invece la scalinata d’ingresso del comune: il suo sguardo non abbraccia l’area in cui lo chalet è stato posizionato.