A Biassono l’addio a Tiziano Cozzaglio, in chiesa anche gli Alpini: il saluto del sindaco

Biassono ha salutato Tiziano Cozzaglio, morto nei giorni scorsi a causa delle complicanze del covid-19. Molto noto in città per l’impegno volontario, aveva un’azienda agricola ed era presidente dei florovivaisti locali, era anche un alpino: così lo ha ricordato in chiesa il sindaco Luciano Casiraghi.
BIASSONO funerale Tiziano Cozzaglio
BIASSONO funerale Tiziano Cozzaglio

Si sono svolti lunedì 10 maggio, nella chiesa parrocchiale di Biassono, i funerali di Tiziano Cozzaglio, titolare dell’omonima azienda agricola, presidente dell’associazione Fiera di San Martino e a capo dell’associazione Florovivaisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Se ne è andato vinto dal Covid – 19. Aveva 62 anni.

In chiesa erano in tanti a dargli l’ultimo saluto. Tra loro anche il gruppo Alpini di Biassono. A nome di tutti ha parlato il sindaco, Luciano Casiraghi, anche lui Penna nera.

«Quando un alpino viene a mancare non è morto, ma è soltanto andato avanti, posando lo zaino a terra, per raggiungere il paradiso di Cantore. Tiziano è sempre stato quel volontario che è difficile da raccontare, perché non si trovano le parole giuste per definire il suo grande amore per Biassono, per la sua famiglia, per l’associazione fiera San Martino e anche per tutte le penne nere. Oggi siamo qui per dirti il nostro grazie Tiziano, perché hai trasmesso i valori di sobrietà, concretezza, umiltà e senso del dovere verso il prossimo». Un saluto commosso condiviso dai tanti presenti dentro e fuori la chiesa.

«Non posso dimenticare il tuo impegno con gli uffici comunali per la preparazione della fiera di San Martino – ha aggiunto Casiraghi – quando al telefono sentendo la tua voce mi spingevi ad andare avanti perché stavamo lavorando per il bene dei nostri cittadini. Mi chiamavi “caro sindaco” e mi spronavi ad andare avanti con forza e coraggio, senza indugi, perché il sentiero tracciato era quello giusto».

Sulla sua pagina Facebook il consigliere di Biassono Civica, Giordano Arosio, coscritto di Cozzaglio, lo ha voluto salutare con il suo soprannome, quel nomignolo con cui ancora oggi veniva chiamato dagli amici: “Ciao Côca”.