Serie D, che crollo per il Seregno: perde in casa 1-3 contro la Virtus CiseranoBergamo. Erba imbufalito

Pomeriggio amarissimo per il Seregno calcio che perde in casa 1-3 contro la Virtus CiseranoBergamo. A fine partita il presidente Davide Erba non ha nascosto il proprio risentimento nei confronti della prestazione della squadra.
Un intervento difensivo di Luka Tomas
Un intervento difensivo di Luka Tomas

Pomeriggio da incubo per il Seregno, che nel turno infrasettimanale è stato sconfitto in casa 3-1 dalla Virtus CiseranoBergamo, consentendo alla Casatese, capace di rimontare da 0-2 a 3-2 sul campo del Villa Valle, di andare in fuga in classifica. Ora i lecchesi, saliti a quota trentanove, hanno quattro lunghezze di vantaggio sugli azzurri, che in sole tre gare hanno ceduto otto punti ai rivali, e sei su Crema e Brusaporto. Un’involuzione inspiegabile, quella che la squadra sta accusando dopo la conquista del titolo di campione d’inverno, che era maturata proprio in coda al successo nello scontro diretto con la Casatese, che ha inevitabilmente deluso il presidente Davide Erba. «Mi chiedete se Franzini rischia? Non penso che cambierebbe niente. Ho visto gente che non ha fame…» ha spiegato al termine il massimo dirigente seregnese, mettendo nel mirino i giocatori prima che il tecnico, la cui gestione comunque non sta soddisfacendo il vertice societario. Entrando in cronaca, con Invernizzi squalificato dopo l’espulsione di Scanzorosciate, Franzini ha rilanciato dall’inizio Bonaiti, allargando sull’out di sinistra della mediana Tentoni. L’avvio è stato subito vivace. Al 5’, su un cross di Tomas dalla destra, i locali hanno chiesto un rigore per un fallo di mano di Ricozzi, ma l’arbitro Migliorini di Verona ha lasciato proseguire.

Serie D, che crollo per il Seregno: perde in casa 1-3 contro la Virtus CiseranoBergamo. Erba imbufalito
Un tentativo di progressione di Simone Zanon

Chi a questo punto si aspettava un Seregno arrembante nella ripresa, è però rimasto deluso. Tra il 14’ ed il 22’, infatti, con gli azzurri incapaci di un’opposizione credibile ed in pratica fermi sul terreno di gioco, sono stati gli orobici ad allungare, prima con Spini, che ha risolto una mischia furibonda davanti a Colontanio, e poi con Muchetti, che ha infilato dopo l’ennesima scena muta della retroguardia di casa, a seguito di un calcio d’angolo di Spini. Nemmeno gli ingressi, in rapida successione, di Ricciardo, Piccinocchi, Aga e Jimenez, dopo quello di Zanon, hanno mutato in questa fase il volto al match, con la Virtus CiseranoBergamo che alla fine ha centrato un’affermazione inaspettata, ma meritata. Per Tomas e compagni, ora, è improcrastinabile un’inversione di rotta fin dalla trasferta di domenica 28 a Sona.

Seregno-Virtus CiseranoBergamo 1-3

Marcatori: 25’ pt Pellegrini (V), 46’ Alessandro (S); 14’ st Spini (V), 22’ Muchetti (V).

Seregno: Colantonio; Ferrari (1’ st Zanon), Borghese, Tomas, Zoia; Poletti (24’ st Jimenez), Da Silva (16’ st Piccinocchi), Bonaiti (24’ st Aga), Tentoni; Alessandro, Mihaljevic (16’ st Ricciardo). A disp.: Lupu, Pozzoli, Labas e Lazzaroni. All.: Franzini.

Virtus CiseranoBergamo: Mat. Colleoni; Moioli, Bonfanti, Nessi, Pellegrini; Muchetti, Ricozzi, Careccia, Confalonieri (45’ st Capitanio); Spini (39’ st Haoufadi), Esposito (32’ st Galdoune). A disp.: Mau. Colleoni, Pozzoni, Chiarparin, Fanzaga ed Ambrosini. All.: Del Prato.

Arbitro: Migliorini di Verona.

Note: ammoniti Tentoni (S), Ferrari (S) e Zanon (S) per gioco falloso, Spini (V) e Del Prato (all. V) per proteste e Mat. Colleoni (V) per comportamento non regolamentare. Calci d’angolo: 13-6 per il Seregno. Recuperi: 4’ pt, 5’ st.