Il lungo letargo è finito. Da venerdì 1 maggio ha riaperto il museo del ciclismo del Ghisallo nella speranza di rilanciare la moderna struttura vicina al santuario nella quale sono custoditi ricordi, cimeli e maglie dei più grandi del ciclismo.
Il museo, voluto dal leone delle Fiandre monzese Fiorenzo Magni, sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17 ad eccezione del lunedì, giorno di chiusura. L’obiettivo è di diventare un punto di riferimento nelle tappe dei moltissimi appassionati delle due ruote che hanno nel Ghisallo uno dei luoghi simbolo del ciclismo di ieri e di oggi.
Il Museo riapre con due appuntamento in calendario organizzati con Teka Edizioni: sabato 23 maggio Giorgio Spreafico presenterà il romanzo “La bici di Coppi e la sfida del Ghisallo” che ha nella storica salita il fulcro della sua storia.
Il 30 maggio Stefano Motta accompagna nel viaggio semiserio di “Quel ramo del lago di Como… che si vede dal Ghisallo”. Entrambi gli incontri sono alle 21.