Saugella in campo per continuare a sognare. Vendicata nei quarti di finale dei playoff scudetto dell’Unet E-Work Busto Arsizio (che l’anno scorso nei quarti di finale l’aveva mandata a casa), è l’ora della prima semifinale della storia della società: l’avversaria è l’Imoco Vollley Conegliano, campione d’Italia in carica e qualificata alle Super Finals di Champions league di maggio. Venerdì 19 aprile gara-1 alla Candy Arena (ore 20.30), a Pasqua gara-2 in Veneto; quindi gara-3 di nuovo al PalaVerde di Villorba (Treviso) martedì 23 aprile. La serie si disputa al meglio delle tre partite vinte, quindi se Monza ottenesse un successo nelle prime due sfide, conquisterebbe il diritto a giocare gara-4 di nuovo davanti al pubblico di casa della Candy Arena, giovedì 25 aprile alle 20.30.
Diverse le promozioni per vedere la partita venerdì sera: ingresso gratuito per gli abbonati nella stagione regolare, ogni abbonato alla prima squadra femminile può far entrare un amico con la tariffa Ridotto Vero Volley, un abbonato alla squadra maschile può entrare con ingresso di 6 euro per la tribuna rossa e portare un amico alla stessa tariffa.
È la partita delle ex, a partire dalla capitana Serena Ortolani. E poi Adams, Hancock e Melandri. Conegliano ha chiuso la stagione regolare al primo posto (20 vittorie su 24) e nei precedenti 8 incontri, 7 le vittorie per le venete.
«Sono davvero molto contenta perché contro Busto Arsizio (gara-3 vinta lunedì sera con risultato di 3-0, Ndr) abbiamo giocato bene, e siamo state abili a non staccare mai la testa nei momenti di difficoltà. Ora ci giochiamo a viso aperto la semifinale contro una squadra il cui valore conosciamo tutti», commentava la capitana della Saugella, Ortolani, al termine della triplice sfida con le “farfalle” bustocche. Analitico coach Miguel Ángel Falasca, che al primo anno su una panchina femminile, con la piena fiducia del Consorzio Vero Volley – anche in un non facile inizio d’annata – ha già firmato il successo in Challenge cup, e portato la Saugella alla prima semifinale Scudetto. «A inizio anno potevo pensare che la mia squadra venisse, sulla “carta”, subito dopo le tre grandi corazzate, Conegliano, Novara e Scandicci – il commento del tecnico argentino naturalizzato spagnolo – Ora siamo arrivati fin qui, e in semifinale chiederò alle ragazze di dare tutto, perché tutto può succedere. E solo il campo dirà, alla fine, chi sarà stato migliore. Ci proviamo ad arrivare fino alla finalissima scudetto».