Motori, festa per 300 al Monza Historic all’autodromo nazionale

Un weekend dedicato alla storia dei motori all’autodromo nazionale con il Monza Historic: una festa per oltre 300 vetture che hanno corso le più prestigiose gare di motorsport del passato.
Autodromo Monza Historic - foto Autodromo
Autodromo Monza Historic – foto Autodromo

Un weekend dedicato alla storia dei motori all’autodromo nazionale di Monza, una festa per oltre 300 vetture che hanno corso le più prestigiose gare di motorsport del passato. Il Monza Historic organizzato da Peter Auto all’Eni Circuit ha portato in pista nove differenti campionati.

Tre Lola T70 Mk III (Proto 1) hanno vinto la gara Classic Endurance Racing categoria 1 che comprende GT e prototipi tra il 1966 e il 1974. Primi Lopez-Helary su un modello del 1969, secondo Seiler sul prototipo del 1968 e infine Sleep-Montgomery su quello del 1967. Per la categoria 2, con vetture tra il 1972 e i 1981, premiati Yves Scemana su Toj SC 304 (1976), Fletcher con Chevron B26 (1974) e Guenat sempre su Toj SC 303 (1978).

La serie Endurance Racing Legends con GT e prototipi dal 1994 al 2000 premia in gara-1 Shaun Lynn su Bentley Speed 8 (Proto B) del 2003. Secondi Lecourt-Narac su Ferrari 333 SP (Proto A) del 1996. In gara-2 prevalgono Lendoudis-Aguas con Aston Martin DBR9 del 2007 davanti a Moulin su Saleen S7-R del 2004. Terzo in entrambe le gare Lips su Chevrolet Corvette Z06R del 2010.

Motori, festa per 300 al Monza Historic all’autodromo nazionale
Autodromo Monza Historic – foto Autodromo

Il The Greatest’s Trophy, il campionato con le auto storiche più rare e costose del parterre Peter Auto, ha premiato Guillermo Fierro al volante di una Maserati T61 del 1960. Secondo Carlo Vogele su Ferrari 330 GTO del 1963 e terzo Mr John of B con una Porsche 906 del 1966.

Nella prima gara riservata ai prototipi Group C taglia per primo il traguardo la Gebhardt C91 del 1991 condotta da Michael Lyons, seguita dalla Peugeot 905 EV1B del 1993 di Guenat e la Porsche 962C del 1990 di Vercoutere-Kelleners. In gara-2 sia Lyons che Guenat perdono una posizione sul podio, mentre primeggia Kriton Lendoudis al volante di Mercedes Benz C11 del 1989.

La Nissan R90 CK del 1990 guidata da France-Narac è invece il prototipo che ha raggiunto la velocità maggiore nel weekend, toccando 306.3 km/h. In gara era presente anche uno dei tre esemplari esistenti al mondo della Jaguar XJR-14 del 1991 con un motore F1 V8 Ford; sul suo sedile c’era Eric Helary, due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans.

Motori, festa per 300 al Monza Historic all’autodromo nazionale
Autodromo Monza Historic – foto Autodromo

Cook-Stanley vincono la gara monzese del monomarca 2.0L Cup. La seconda Porsche 911 a tagliare il traguardo è quella guidata da Sumpter-Jordan. Terza, invece, la coppia Watson-Kirkaldy. Podio di Shelby Cobra 289 invece per la Sixties’ Endurance con Oettli, Firmenic-Moser e Latre Du Bosqueau-Van Riet.

Primo e terzo classificato nell’unica gara della Heritage Touring Cup sono due BMW 3.0 CLAS del 1975. Al volante della prima c’è Erlich, terza la coppia Firmenich-Moser. Al secondo posto, Poron con una Ford Mustang GT Pinepac del 1984.

Le gare di Formula Junior e Historic F3 hanno assegnato la Coppa Geki Russo a Monza. Pierre Tonetti su Brabham BT6 (1963) arriva primo in gara-1. Gelmini su Branca FJ (1963) e Kubota su Lotus 20/22 (1961) sono rispettivamente secondo e terzo. Nella seconda competizione, passano sotto la bandiera a scacchi nell’ordine Gelmini, Timms su Chevron B15 (1969) e Roach su Alexis Mk4 (1962).

Motori, festa per 300 al Monza Historic all’autodromo nazionale
Autodromo Monza Historic – foto Autodromo