L’atmosfera è calda all’autodromo di Monza, sia sulle tribune, lievemente ripopolate (anche se con meno gente rispetto all’anno scorso) che in pista, con la temperatura in aumento. In autodromo c’è un’atmosfera ancor più rovente di quando sabato 2 settembre Carlos Sainz è riuscito nell’impresa di stampare la pole! In circuito sin dal mattino tanti volti noti dello sport: non solo automobilismo, rappresentato dalle vecchie glorie della Formula 1 (sir Jackie Steward, Emerson Fittipaldi, Jack Villeneuve, David Coultard e Nico Rosberg), ma anche atletica con Gianmarco Tamberi, pattinaggio con Arianna Fontana e calcio con atleti internazionali provenienti persino dal Manchester City. A Monza anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dopo la Driver’s parade a bordo di auto storiche (delle case produttrici dei motori montati sulle monoposto dei diversi team), i piloti sono corsi a prepararsi, mentre il pubblico attende l’inno nazionale che sarà cantato dal trio il Volo e il passaggio delle Frecce tricolore sul “sì” dell’inno di Mameli.
Formula 1: le macchine sulla griglia di partenza
49 minuti al via del Gran Premio, le macchine escono dalla pitlane per schierarsi in griglia, il poleman Carlos Sainz non fa una prova di partenza, la farà più tardi
46 minuti all’inizio del Gran Premio. Nel passaggio in pit Carlos Sainz fa la prima prova di partenza pattinando un po’
43 minuti dall’inizio dal Gran Premio. Carlos Sainz fa un’ulteriore prova di partenza, dietro di lui Max Verstappen. Entrambi effettuano una buona prova. Impeccabile partenza anche per Charles Leclerc che scatterà dalla seconda fila
Formula 1: anche Rovazzi tra il pubblico
Nel frattempo, incontriamo Fabio Rovazzi, youtuber e cantante italiano, da diversi anni presenza fissa al Gran Premio d’Italia. «Non mi definisco un appassionato -ci racconta-. Prima di iniziare a venire a Monza non conoscevo nulla. Sono molto amico di Stefano Domenicali e negli anni ho iniziato a capire sempre più cose. Ho conosciuto Ferrari, Alfa Romeo… In Formula 1 si respira una bellissima aria, è uno sport molto diverso dagli altri, uno sport molto di classe. Qui c’è molta sportività e rispetto. Oggi è un grande momento, perché abbiamo Ferrari finalmente in una buonissima posizione. Ho grandi speranze ma non voglio dire niente».
Formula 1: i Vip sulla griglia di partenza
I vip stanno andando in griglia
Formula 1: prosegue la marcia di avvicinamento al via
I piloti tornano ai box
24 minuti all’inizio del Gran Premio. Gabry Ponte inizia il suo show in griglia. Sulle tribune fa veramente molto caldo
20 minuti all’inizio del Gran Premio. Charles Leclerc si concentra nel box
18 minuti all’inizio del Gran Premio. Al box della Ferrari è arrivato Lapo Elkann
16 minuti all’inizio del Gran Premio. Sainz si incammina in pitlane, per raggiungere la sua macchina in griglia. Dietro di lui, Piastri, Perez, Zhou, Leclerc e Verstappen
14 minuti all’inizio del Gran Premio. Il Volo canta l’inno nazionale alla presenza della premier Giorgia Meloni
12 minuti all’inizio del Gran Premio. Le Frecce Tricolori sorvolano l’autodromo al momento del “sì” dell’inno di Mameli
9 minuto all’inizio del Gran Premio. I motori sono accesi
8 minuti all’inizio del Gran Premio. Secondo Pirelli, la strategia migliore è un solo pitstop: partire con la gomma gialla e tenerla per venti o venticinque giri, passando poi alla bianca
6 minuti all’inizio del Gran Premio. La Ferrari sembra intenzionata a partire con le gomme gialle, ma finché gli uomini del Cavallino non lasciano la griglia, si può cambiare strategia
Formula 1: scatta il Gran Premio d’Italia
Via al giro di formazione
Tra il boato della tribuna Carlos Sainz sbuca dalla parabolica e raggiunge la sua piazzola nel rettilineo di partenza
Fumo dall’AlphaTauri di Tsunoda, probabilmente problemi al motore. La vettura è ferma all’uscita dell’Ascari. Abortita la procedura di partenza, sarà necessario recuperare l’AT 04 del giapponese
I piloti partono per un secondo giro di formazione
Già in mattinata, nella Feature Race di Formula 3, la procedura di partenza era stata rimandata due volte, a causa di due vetture ferme. L’extra formation lap è stato decurtato dai giri del Gran Premio, che saranno cinquantadue
Al momento i piloti sono fermi all’uscita della pitlane, in attesa di ricevere indicazioni.
Le vetture si sono portate sulla griglia. Perez si lamenta via radio del mancato spostamento della macchina del giapponese. La risposta è che sembra bloccata
Arriva l’ok da parte della direzione di gara. I tecnici di diverse squadre invadono la pista. Si partirà tra 5 minuti
Intanto la vettura di Tsunoda è stata finalmente rimossa
Le temperature delle gomme sono crollate. Non sarà possibile cambiare set, quindi i team ricorrono alle termocoperte. La procedura di partenza tuttavia è ripristinata dal principio con tanto di warm up
Il via sarà tra sei minuti
1 minuto alla partenza del nuovo giro di formazione. Via i tecnici dalla pista (normalmente i meccanici dovrebbero uscire a 3 minuti dal via, la necessità di restare fino all’ultimo è stata dettata dalla fondamentale importanza delle termocoperte)
A causa delle lungaggini delle procedure viene comunicato che si disputeranno cinquantuno giri dei cinquantatré previsti
Sainz si posiziona sotto il semaforo nella prima piazzola, accanto a lui Verstappen. Leclerc è nella terza casella, poi Russell e dietro Perez
Si spengono i semafori, con una grandissima partenza da parte delle due Ferrari
Formula 1: partito il Gran Premio d’Italia
Sainz mantiene la prima posizione, mentre Leclerc lotta con Verstappen ma è costretto ad alzare il piede
Giro 1 – Sainz chiude il primo giro in testa accompagnato dal boato della folla
Giro 2– bagarre Piastri-Albon. L’anglotailandese si riprende la sesta posizione che l’australiano gli aveva soffiato in partenza
Giro 3 – Abilitato l’uso del drs Sainz deve difendersi da Verstappen e tenerlo dietro di lui con un distacco superiore al secondo. Questo non consentirà a Red Bull di azionare l’ala mobile, arma pericolosa a disposizione del campione del mondo
Giro 4 – Verstappen si apre via radio dicendo ai suoi ingegneri che Sainz gli sta scivolando via
Giro 5– Verstappen apre il drs ma non riesce a superare Sainz
Giro 6– Verstappen tiene giù il piede alla prima variante e accompagna fuori traiettoria Verstappen. Leclerc sbuca negli specchietti dell’olandese
Giro 7 – Leclerc è a 7 decimi da Verstappen mentre l’olandese è a 5 decimi da Sainz. La scelta di correre con un carico minore di Ferrari premia dal punto di vista di una strategia di difesa ma meno dal punto di vista del degrado
Giro 9 – I tre sono ancora incollati. Sulle tribune non vola una mosca, la tensione è palpabile nell’aria
Giro 10 – Il muretto Red Bull si apre via radio con Verstappen: «Sainz sta faticando con il posteriore», tuttavia il distacco resta invariato
Giro 11 – Gasly è il primo a rientrare ai box. Monta la gomma bianca (il pit stop è lungo, per problemi ad alzare la macchina)
Giro 12 – Perez è su Russell alla prima variante, ma il britannico di Mercedes mantiene la posizione, tirando una staccata al messicano di Red Bull
Giro 14 – Carlos e Max arrivano attaccati alla prima variante, ma Verstappen alza il piede. Perez passa Russell alla prima variante ma entrambi vanno lunghi. Il messicano restituisce la posizione ma si apre via radio dicendo: «Mi ha spinto fuori»
Giro 15 – Piccolo bloccaggio per Sainz alla prima variante. Verstappen approfitta dell’errore dello spagnolo. I due vanno insieme verso la Roggia, ma Sainz tiene giù il piede. Verstappen lo passa alla roggia soffiando la testa della gara allo spagnolo
Giro 17 – Verstappen scappa via a due secondi, mentre Leclerc è sempre più vicino, a 5 decimi. Il monegasco si apre via radio al team: «Carlos sta soffrendo con il posteriore»
Giro 19 – Ci si avvicina alla finestra pit stop simulata da Pirelli. Sainz non ha più gomme
Giro 19 – Sul finire del diciannovesimo giro cambio gomme per Sainz, seguito da Russell. Fuori anche i meccanici della Red Bull ma era solo una finta
Giro 20 – Pit stop per Verstappen, per proteggersi dalla strategia messa in campo da Ferrari, mentre resta fuori Sergio Perez per proteggere la posizione. Ai box anche Leclerc
Giro 21 – Sainz e Leclerc si giocano la settima e ottava posizione all’uscita dei box. I due piloti di Ferrari vanno insieme verso la Roggia: Sainz ha gomma più calda. Quasi contatto tra i due. Perez è il leader del Gran Premio d’Italia, mentre Verstappen è davanti a Sainz e Leclerc
Giro 22 – Rientra ai box anche Hamilton, mentre Sainz fa segnare il giro più veloce
Giro 24 – Penalità di 5 secondi per George Russell per non aver dato la posizione. contatto tra le due McLaren
Giro 25 – Verstappen è di nuovo leader del Gran Premio, secondo Hamilton, terzo Sainz e quarto Leclerc
Giro 26 – Perez è attaccato a Leclerc, ma manca il sorpasso alla prima variante
Giro 28 – Inizia il ventottesimo giro, le prime quattro posizioni sfilano in trenino sul rettilineo di partenza, mentre Hamilton è rientrato ai box per passare, inaspettatamente, a gomma media (sulla scelta delle gomme Hamilton si apre via radio commentando: «È molto lunga arrivare in fondo con queste gomme»
Giro 29 – Leclerc terzo gira più veloce di Sainz, secondo. Hamilton attacca Alonso e lo sorpassa: la gomma media ha più grip. Tutti hanno effettuato il primo pit stop
Giro 31 – Per una manciata di millesimi Leclerc non prende il drs su Sainz, mentre Perez dietro di lui sì. Verstappen mantiene la prima posizione allungando la staccata alla prima variante, ma avrà una seconda chanche alla Roggia. Perez sbaglia e alza un po’ di ghiaia
Giro 32 – Perez passa Leclerc sul rettilineo di partenza e il monegasco non riesce a contrattaccare. Potrebbe aver stressato troppo le gomme nella bagarre precedente
Giro 33 – Sainz secondo dietro a Verstappen si apre via radio: «È difficile arrivare in fondo con questa gomma». Perez, terzo, è a 2 secondi da Sainz, mentre Leclerc segue a 5 decimi
Giro 37 – Lando Norris, in settima posizione, battaglia con la Williams di Alexander Albon, sesta. Pur avendo Drs la McLaren non riesce a sorpassare l’anglotailandese
Giro 38 – Norris tenta il sorpasso in prima variante ma va lungo e restituisce la posizione all’anglotailandese. Leclerc intanto è tornato a 7 decimi da Perez
Giro 40 – Drs di Perez su Sainz. Nelle retrovie battaglia Hamilton-Piastri
Giro 41 – Perez è attaccato a Carlos Sainz. Contatto Hamilton-Piastri in curva 4, danneggiata l’ala anteriore della McLaren. Piastri rientra ai box al termine del giro
Giro 43 – Perez passa Sainz in prima variante, ma va lungo e deve cedere la posizione. Leclerc, dietro al messicano, non approfitta della situazione per recuperare decimi
Giro 44 – Penalità per Hamilton, a causa del contatto precedente con Piastri
Giro 45 – Sainz e Perez sono affiancati in rettilineo, il messicano ritenta il sorpasso alla prima variante ma va lungo, deve ridare la posizione ma aspetta fino alla curva grande, poi si apre via radio: «Devono dare spazio non si può correre così». Hamilton passa Norris e si mette all’inseguimento di Albon
Giro 46 – Perez esce dalla parabolica diversamente e passa Sainz all’inizio del giro 46
Giro 47 – Cinque giri al termine battagliaper il podio tra i due piloti della Ferrari, in lotta dalla prima variante a Biassono. Bloccaggio per Sainz e quasi un contatto. Sainz però mantiene la terza posizione su Leclerc
Giro 48 – Hamilton passa Albon e conquista la sesta posizione ma deve guadagnare sulla Williams per via della penalità
Giro 49 – Spalanca l’ala Leclerc, Sainz protegge l’interno e fa un minibloccaggio mantenendo la traiettoria. Traverso di Leclerc all’Ascari, Sainz può tirare un respiro. Sainz via radio chiede di congelare le posizioni: «Fatemi portare a casa questo podio»
Giro 51 – Inizia l’ultimo giro: Ferrari dice a Leclerc via radio di non rischiare, ma il numero 16 fa un megabloccaggio spiattellando alla prima variante
Formula 1: Verstappen conferma i pronostici della vigilia
Finale – Max Verstappen batte la maledizione di Monza e vince per il secondo anno consecutivo il Gran Premio d’italia. Perez è secondo, mentre Sainz e Leclerc arrivano in volata, ma è Sainz a strappare il podio
Il successo del campione del mondo non ha sorpreso nessuno. Da giovedì 31 agosto, in autodromo, si è provata più volte l’esecuzione dell’inno nazionale olandese in vista delle premiazioni