Di indole è una grande pigrona, si allena solo una volta alla settimana, ma quando impugna l’arco e le frecce nessuno la batte. È monzese la campionessa del mondo di tiro con l’arco categoria Arco Istintivo Femminile 3D che nello scorso fine settimana è salita sul gradino più alto del podio inanellando l’importante risultato nelle gare che si sono svolte alle Cascate delle Marmore.
La Robin Hood in questione è Rossella Bertoglio, 36 anni, cresciuta a Cederna. Diploma di ragioneria conseguito al Mapelli e impiegata in uno studio contabile del centro, si è avvicinata alla disciplina solo nel 2008. Ma i risultati non hanno tardato ad arrivare: nel 2012 la medaglia d’argento ai campionati italiani, nei tre anni successivi invece la conquista dell’oro e pochi giorni fa il trofeo più importante e prestigioso, quello del titolo mondiale.
«Non me lo aspettavo, sono felicissima – commenta – Me la sono dovuta vedere con 28 atlete provenienti da tutto il mondo e preparatissime».
Ma alla fine la monzese ha avuto la meglio. Grande il tifo di amici e parenti che da sempre la sostengono e che per celebrare la vittoria le hanno organizzato una grande festa. «Mi sono avvicinata a questa disciplina per caso – racconta – Sono una grande appassionata del Medioevo e nel 2008 mi sono iscritta a un corso di tiro con l’arco».
È stato amore a prima vista: da quel momento la passione si è raffinata. Un talento scoperto da adulta che le ha permesso di scalare la classifica raggiungendo il titolo mondiale. «Il segreto del successo sta nel divertimento – racconta – Grazie a questo sport ho conosciuto persone meravigliose incontrando anche il grande amore, il mio fidanzato Fabio».
Allenamenti settimanali prima sul percorso a sagome in un bosco di Monticello e adesso in un campo a Meda. «È uno sport meraviglioso – conclude – Non pensavo di raggiungere questi risultati. Un grazie a mio cugino Alan, anche lui atleta di questa disciplina che mi segue in ogni gara, e soprattutto al mio tecnico e grande amico Giacomo Franzoni che mette a punto il mio arco rendendolo perfetto».