Si migliora ancora Filippo Tortu ai Mondiali di atletica leggera di Doha: è settimo nella finale dei 100 metri che ha visto il ritorno di un italiano all’ultimo atto dello sprint iridato dopo 32 anni. Ha corso in 10”07, il primato stagionale. Vince Cristian Coleman in 9”76 che è miglior prestazione stagionale davanti all’eterno Justin Gatlin (campione del mondo in carica) e al canadese Andre De Grasse (9”89 e 9”90).
Il brianzolo primatista italiano (9”99) aveva impressionato in semifinale tornando a correre con fluidità e battendo tutti i rivali avanti a lui negli scontri diretti precedenti (tutti con personal best sotto i 10”), dopo una batteria – venerdì – supercontratta. In finale ha confermato le buone impressioni, partendo un po’ meglio del turno pomeridiano (0.158 rimane il tempo di reazione più lento del lotto, ma nulla a che vedere con 0.217 della semifinale) e lanciando la corsa sul rettilineo nella scia dell’americano imprendibile per tutti.
«Ero indeciso se correre più forte che potevo o più piano per godermela di più – dice ai microfoni Rai – Ho cercato di correre il meglio che potevo, oggi sono riuscito a fare il mio primato stagionale e questo conferma il lavoro del mio staff tecnico per quello che abbiamo fatto dopo l’infortunio di Stanford. Sono contento di aver fatto parte di questa finale e di aver rappresentato l’Italia. Non è stata una stagione facile ma si è conclusa nel migliore dei modi».
Tortu tornerà in pista con la 4×100 per cercare il biglietto per Tokyo 2020.