Sono sempre pronti a rimettersi in moto. Un dinamismo che trova conferma nei numeri: nel 2016 sono state 20 le manifestazioni organizzate del Moto Club Monza Oscar Clemencigh. Ma la società del presidente Damiano Cavaglieri, 160 iscritti tra trialisti (70, la quota più consistente ), velocità, turismo e storiche, sta già facendo più che un pensierino a un 2017 da vivere, inevitabilmente, in sella.
Il 6 gennaio 2017 si riparte con la classicissima iniziativa solidale della Befana del motociclista – Memorial Franco Fedeli.
Il sodalizio di corso Milano, intanto, ha trovato il tempo per spegnere il motore, ricordare il bell’esempio lasciato dal presidente Giulio Mauri e dedicarsi alla serata dedicata alle premiazioni dei campioni sociali. Un appuntamento, quello ospitato dall’Hotel de la Ville con la regia del segretario Daniele Bramati, che è servito per stilare un bilancio del 2016 e annunciare i programmi 2017.
«Il rendiconto – precisa il presidente Cerveglieri – è positivo. Parlano per noi le manifestazioni allestite. Nel 2017 organizzeremo anche una prova del campionato italiano trial e un moto raduno nazionale a Monza in occasione del Festival dello sport. Per quanto riguarda le gare, punteremo particolarmente su Dario Tosolini nell’endurance e su Angelo Ravasi nel motocross».
Tosolini e Ravasi, entrambi compresi nell’elenco dei premiati, qualche soddisfazione se la sono già presa quest’anno, rispettivamente nell’endurance classic bike italiano ed europeo, e nel campionato regionale MX 1 Amatori. La lunga lista dei premiati comprendeva poi Marzio Ravasi (motocross), Giordano Dallari (motocross e trial d’epoca), Marco Mantovani, Marco Grossi, Matteo Cappelletti, Damiano Cavaglieri (trial), Mario Bernardini, Christian Sartore, Roberto Porro, Rodolfo Arrigoni Anesetti, Andy Nauli, Franco Pavoni, Fabrizio Ceresa, Paolo Grossi (trial d’epoca), Roberto Beggiato, Alfredo Talà, Alfonso Ferrario, Graziella Dama e Carla Comi (turismo Fim), Alessandro Tuzza ed Elia Crotta (velocità).
Un premio nella categoria turismo open se lo sono meritati anche Luigi Nardi, partecipante all’impegnativo Krystall Rally in Norvegia, e i fratelli Cesare e Toni Capitanio. Che, insieme a Stefano Galante e Nadia Pirone, hanno portato a termine in Ciao (il «cinquantino» prodotto dalla Piaggio) il percorso tra Sesto San Giovanni e Raiano in Abruzzo, nel ricordo dello stesso raid compiuto 40 anni prima.