Futsal Monza per gli alluvionati, campi invertiti con il Tigullio

La squadra di calcio a 5 di Monza, impegnata nel campionato di serie B, sarebbe dovuta scendere in campo a Chiavari con il Tigullio. Ma si è adoperata per una colletta che consentirà alla formazione di ligure di giocare in Brianza.
Futsal Monza per gli alluvionati, campi invertiti con il Tigullio

La solidarietà qui ha già vinto, indipendentemente dal risultato della sfida calcettara che si giocherà domenica 30 novembre (ore 15) al centro sportivo comunale di Burago Molgora. Perché qui, impianto abituale del Futsal Monza, i padroni di casa hanno invitato il Tigullio Calcio a Cinque, proponendo il cambio di campo rispetto al calendario. La partita, valida per l’ottava giornata del campionato di serie B, avrebbe infatti dovuto essere disputata in Liguria, a Chiavari. Ma la struttura solitamente utilizzata dal Tigullio, invasa dall’acqua nei giorni scorsi, non sarà disponibile per un lungo periodo.

Risultato, il Tigullio è ora costretto a una perenne trasferta per trovare un campo dove giocare gli incontri (una volta) casalinghi. Un’operazione tutta in salita per una squadra che, con l’alluvione, ha visto sparire anche il proprio materiale sportivo e la speranza di affrontare una stagione normale. «Ho visto le foto dell’impianto – spiega Rosario D’Onofrio, presidente del Futsal Monza -: è stato completamente devastato. Hanno perso pure palloni e indumenti di gioco». Il Tigullio aveva comunque trovato un impianto alternativo a Genova per il confronto con la matricola monzese, terza in graduatoria con 12 punti.

La partita era programmata per domenica. Giovanna D’Onofrio, vicepresidente del Futsal, figlia del «pres», ha allora proposto l’inversione del campo di gioco, proprio per cercare di agevolare la compagine ligure. A quest’ultima, inoltre, a fine partita verrà consegnata una somma di denaro, frutto di una sottoscrizione tra giocatori, dirigenti, tifosi e simpatizzanti del Futsal Monza. Anche gli spettatori della partita di domenica potranno ovviamente contribuire alla raccolta. «Ho parlato con il loro presidente – aggiunge D’Onofrio – ed era commosso. In un momento così difficile, ha apprezzato il fatto che qualcuno li volesse aiutare».