Formula 1, Morosini in pista: Ferrari veloce ma emerge il passo gara di Hamilton

Quattro giorni di test che Ferrari e Mercedes hanno condotto sulla pista del Montmelò a Barcellona. Tantissimi i chilometri percorsi dai quattro piloti delle due scuderie, soprattutto Vettel che ha girato tre giorni causa una leggera indisposizione di Raikkonen.
Lewis Hamilton sulla sua Mercedes
Lewis Hamilton sulla sua Mercedes

Quattro giorni di test che Ferrari e Mercedes hanno condotto sulla pista del Montmelò a Barcellona. Tantissimi i chilometri percorsi dai quattro piloti delle due scuderie, soprattutto Vettel che ha girato tre giorni causa una leggera indisposizione di Raikkonen, sceso in pista solo venerdì 9. Le altre squadre, tranne la Red Bull che ha dimostrato notevoli progressi dall’anno scorso e che quindi potrà dire la sua con Ricciardo e Verstappen, sono rimaste a contendersi il primato delle …. terze.

I test di Ferrari e Mercedes sono stati fatti in direzione soprattutto delle aree che l’anno scorso aveva procurato qualche problema: le Rosse, sulle curve veloci e sui rettilinei dove denunciò minor potenza di motore; le Frecce d’Argento sulle curve lente. Numerosi anche i test con le nuove gomme: la Ferrari ha lavorato molto bene con le soft, la Mercedes con le medie. Le due squadre e i quattro piloti hanno effettuato anche le simulazioni del gran premio, con qualifiche e “out” e “in”. Su queste simulazioni, la Ferrari è andata meglio con gomme soft mentre le Mercedes con le medie. Le gare del mondiale che cominceranno in Australia il 25 marzo, soprattutto le prime quattro, potranno dare un’indicazione molto precise sulle possibilità di aggiudicarsi la vittoria finale. Da quel che emerge dai test del Montmelò direi che la Mercedes può andar forte con gomme medie grazie alla potenza del motore. Infatti, quando Hamiltone Bottas hanno usato le soft i tecnici della squadra tedesca hanno potuto riscontrare un blistering abbastanza evidente. Segno di una eccessiva potenza scaricata sulle ruote. Quindi la Mercedes ha ancora una superiorità in fatto di cavalli.

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I tecnici di Maranello e di Stoccarda devono ora analizzare i dati ottenuti per fare i dovuti paragoni e prendere le dovute contromisure. Io penso che alla Ferrari si ragionerà su come poter raggiungere un livello di potenza maggiore senza compromettere l’affidabilità della power unit che a Barcellona non ha dato alcun problema. Alla Mercedes, invece, si ragionerà su come poter usare gomme soft nella qualifica Q2 che è quella che comporta l’obbligatorietà di utilizzare gli pneumatici da usare alla partenza del gran premio. Per quel che riguarda le gomme da qualifica hypersoft, i migliori tempi li hanno ottenuti Vettel (1’17”182) e Raikkonen (1’17”221).


In altre parole, voglio dire che nonostante il passo gara delle Mercedes (per quel che riguarda la pista i Barcellona totalmente riasfaltata) sia stato il migliore (Bottas nella simulazione del terzo giorno ha girato in 10 secondi meno di Vettel) tutto è ancora da vedere. Anche perché il terzo incomodo Red Bull se non potrà, come penso, gareggiare per un titolo mondiale, potrà sicuramente vincere qualche gara e funzionare magari da ago della bilancia. Certo che la Ferrari è la squadra che dovrà lavorare di più soprattutto perché, inutile nasconderselo, la Mercedes ha potuto contare su una maggiore facilità di sviluppo della macchina 2017.

Una notazione a latere: il secondo tempo di Fernando Alonso con la McLaren Renault e gomme hypersoft. Ma per ora, visti i problemi dei giorni scorsi, è un risultato estemporaneo.