La Formula 1 non ha ancora iniziato il suo 2021 agonistico ma già si annunciano grandi novità in corso d’opera. Non tanto in merito ai partecipanti, ormai definiti da tempo, quanto allo sviluppo regolamentare della stagione stessa. La pandemia sta preoccupando i vari protagonisti del circus iridato compreso il nuovo comandante in capo, Stefano Domenicali, che dallo scorso 1 gennaio si trova a condurre questa nave in un mare se non proprio burrascoso di certo ricoperto da una nebbia fitta.
L’incontro con Domenicali. Quella stessa nebbia che lo scorso anno ha fatto navigare a vista il suo predecessore Chase Carey, costretto a cercare di volta in volta soluzioni e circuiti per portare avanti una stagione all’altezza del nome di Campionato del mondo di Formula 1. Il manager romagnolo si è recato nei giorni scorsi in autodromo per scopi televisivi e ne ha approfittato per un confronto con i massimi dirigenti dell’impianto brianzolo. Lo scopo era quello di sondare disponibilità e fattibilità per un progetto che, se attuato, farà sicuramente la gioia degli appassionati.
L’idea è di svolgere le qualifiche al venerdì al posto della classica seconda sessione di prove libere. Il sabato, utilizzando il risultato di quella sessione, le monoposto si schiererebbero in griglia per partecipare ad una gara vera e propria, con un mini punteggio per i migliori classificati, con lo scopo di definire lo schieramento di partenza del fatidico gran premio domenicale.
Per ora la proposta è ancora al vaglio di un’apposita commissione che dovrà comunque avere il via libera da parte, oltre agli organizzatori locali, soprattutto dalle squadre che si troverebbero un diverso carico di lavoro rispetto al solito. Avuto questo consenso, oltre a quello scontato dalla Federazione in termini di regolamento, tutto potrebbe partire e, per questo 2021, sono solo tre le piste in cui si andrebbe a sperimentare questa soluzione inedita: Montreal, Interlagos e, unica tappa europea, Monza.
Da definire il programma ma come detto, non essendo più prevista l’ora di qualifica e con la sola Formula 2 come gara di contorno, al sabato lo spazio esiste in maniera abbondante. La gara dovrebbe avere una distanza di circa 100 chilometri circa, pari a poco meno di 20 giri dello stradale. Pur se gli organizzatori confidano molto nei vaccini e nell’attenuarsi della pandemia nei prossimi mesi, a oggi non ci sono certezze sulla presenza del pubblico sulle tribune.