Sarà la pioggia del venerdì mattina, che cambia gli stati d’animo. Sarà che un impianto conscio di poter tagliare le prossime 100 candeline è indotto alla saggezza e alla riflessione. Sarà, forse, che oltre al portafoglio c’è da nutrire lo spirito. Fatto sta che la prima cartolina che Monza invia a chi si accinge a circumnavigare le mura del Parco, per entrare nel tempio della velocità, è quella di terzetti in giacca e cravatta, o tailleur per le donne, con tanto di cartelli in formato A5 che invitano alla riflessione, alla spiritualità e al regno di Geova. Una sorpresa per chi, in numero sempre più esiguo, alla vana ricerca del personaggio nascosto dietro ai van dal vetro scuro e dal pass sul vetro, la ricerca visiva alle soglie dell’autodromo la riservava agli affranti del “Compro biglietto compro”, eredi di un più grezzo “vendo biglietti” che negli anni è andato morendo.
Intanto, sono già andati esauriti gli accrediti messi a disposizione dei tifosi diversamente abili. Le centinaia di ingressi giornalieri gratuiti riservati ai disabili sulle tribune opportunamente attrezzate, sono terminati. Nella tre giorni del Gran premio verranno gestiti in totale più di 1200 accessi, che sono stati prenotati in anticipo attraverso il sistema di accreditamento online . L’autodromo suggerisce di tenere comunque monitorato il sito monzanet.it per verificare eventuali disponibilità last minute dovute a rinunce.