F1/Alonso e Rosberg difendono Monza: «Una pista leggendaria»

I due piloti, impegnati nel Gp di Spagna, prendono le difese del circuito brianzolo al quale, in futuro, Ecclestone potrebbe rinunciare. Lo spagnolo ex ferrarista: «Ha un podio fantastico, è una delle gare migliori del Circus»
Fernando Alonso al  Gran premio d’Italia di F 1 del 2014 con il ministro  Boschi e Angelo Sticchi Damiani (presidente Aci)
Fernando Alonso al Gran premio d’Italia di F 1 del 2014 con il ministro Boschi e Angelo Sticchi Damiani (presidente Aci) Fabrizio Radaelli

Nonostante ora corra per un team anglo-nipponico, la McLaren-Honda, Fernando Alonso non si dimentica di Monza e della Ferrari: proprio da lui, approdato nel circuito di Montmelò, teatro dell’ancora misterioso incidente che l’aveva tenuto lontano all’esordio del Circus, arriva una difesa accorata del circuito brianzolo minacciato da Ecclestone, che lo vorrebbe abbandonare come già accaduto per il Gp di Germania.

«È una delle gare migliori – dice Alonso – c’è un podio fantastico ed è la casa della Ferrari: è molto importante, così come il Gp di Germania che purtroppo non c’è più. Chissà cosa accadrà». E non è il solo a esprimere parole d’amore per Monza: «Monza è una pista leggendaria, importantissima per la storia della Formula 1. Mi auguro di poter continuare a correre lì, davanti a tifosi fantastici». aggiunge il driver Mercedes Nico Rosberg.

Parole pronunciate alla vigilia di un Gran premio, quello di Spagna, che la Ferrari vorrebbe decisivo per avvicinarsi ancora di più alla Mercedes. Più o meno tutti i team hanno portato aggiornamenti, ma, almeno dall’esito delle prove libere, le frecce d’argento sembra che ne abbiano ancora più degli altri. Hamilton vola. Solo Vettel gli sta in scia, ma a 4 decimi di distacco. Poi Rosberg.

La “rossa” ha portato un ambizioso pacchetto di aggiornamenti aerodinamici che dovranno ora essere testati su un circuito molto scivoloso e dove si correrà con temperature dell’asfalto vicine ai 50 gradi. L’assetto e la strategia saranno fondamentali perchè, a fronte di sorpassi molto difficili, la vera gara si giocherà ai box, vuoi per l’abilità dei meccanici, vuoi per il numero di pit.