La bella notizia è che tornano alcuni dei circuiti di cross più popolari e, in particolare, dopo due anni di stop a conferma delle indiscrezioni circolate nel settore delle corse podistiche, nel 2022 ripartirà anche il Campionato brianzolo di cross. E come nelle precedenti edizioni la prima prova della 35^ edizione si svolgerà il 15 gennaio 2022 a Cantù; poi, di seguito, le altre prove 22 gennaio a Briosco; 29 gennaio – Oggiono; 12 febbraio – Agrate Brianza; 19 febbraio – Villasanta; 26 febbraio – Desio; 12 marzo gran finale a Carate Brianza.
La decisione di riproporre il Brianzolo è maturata in alcune riunioni che hanno raccolto la presenza dei dirigenti delle società sportive che da anni organizzano il circuito nonché talune corse campestri in Brianza. Non appena sistemate le ultime faccende burocratiche, il Campionato brianzolo a gennaio farà di nuovo capolino sulle scene agonistiche.
Conosciuto e apprezzato da tutti gli appassionati di corse campestri, soprattutto dai più giovani atleti che lo indicano come Festa delle scarpette chiodate, di fatto cos’è il Campionato brianzolo di corsa campestre? «Si potrebbe dire semplicemente che si tratta di una serie di gare disputate in Brianza e che, se completate, portano il podista a essere inserito in una classifica finale per decretare il Campione brianzolo di cross per l’anno in corso. – spiegano gli addetti ai lavori e i volontari che da anni spendono le loro energie nell’organizzazione – Ma un’altra peculiarità che distingue il Campionato dalle altre manifestazioni è il clima festoso che si riscontra in ogni tappa. Sin dalla prima è un susseguirsi di saluti e abbracci tra amici che non si vedevano da un po’ di tempo, tra racconti di quale stato di forma si è raggiunto e di programmi di gare future. In tutte le tappe, il susseguirsi delle partenze è solo un cambiare protagonisti e pubblico, che si danno il cambio ad ogni sparo del giudice di gara».
Bentornato Brianzolo, quindi. Nel febbraio del 2020 la quinta prova del Circuito si era disputata sul percorso del Centro federale cross all’interno del Parco di Monza. Poi la sosta forzata di quasi 23 mesi quale conseguenza della pandemia.