Un mese dopo l’intervento ha tagliato il traguardo, classificandosi primo di categoria alla gara di corsa Cortina-Dobbiaco. E se la categoria è la classe 1944 allora bisogna proprio esserne orgogliosi. Lui è Ambrogio Villa, 80 anni di Carate Brianza, runner da quarant’anni, sport che pratica dopo aver lasciato il calcio. Iscritto all’associazione sportiva Marciacaratesi, per lui essere alla partenza della gara che unisce Cortina a Dobbiaco era una sfida: solo il mese prima è stato sottoposto all’ospedale San Gerardo di Monza a un intervento al cuore per un’aritmia.
Corsa, l’impresa di Ambrogio Villa: ha superato una operazione al cuore, subito in gara per la decima partecipazione
Tempo di fare il certificato medico per la competizione agonistica, si è iscritto alla famosa 30 chilometri lungo la via delle Dolomiti, tra panorami mozzafiato, vecchie gallerie, ponti sospesi, laghi dal color turchese e tanta natura. Avendone già portate a termine 9 non poteva certo mancare alla sua decima presenza. Ambrogio si allena tre volte alla settimana se deve preparare qualche gara e, anche quando non ha competizioni agonistiche in calendario, non può mai rinunciare al sport tanto amato.
Corsa, l’impresa di Ambrogio Villa: «Ci tenevo davvero tanto»
«Quest’anno ci tenevo davvero tanto – ha commentato il runner caratese – Ho superato i problemi di salute, ma sono comunque andato cauto. Dopo l’intervento, mi sono subito recato alla visita medica per poter avere il certificato per la pratica agonistica. Sono partito tranquillo anche perché, per ovvi motivi, ero arrivato con poco allenamento, ma, all’arrivo, la sorpresa: primo della mia categoria. C’era mia moglie Graziella e le mie figlie mi seguono sempre da casa quando non possono esser presenti. Ormai faccio quello che il fisico mi consente, ma non mollo, amo troppo correre. Ho corso dieci edizioni della Cortina – Dobbiaco e generalmente in aprile la Sarnico Rovere come uno degli ultimi allenamenti. Sto già pensando alla prossima edizione».
Corsa, l’impresa di Ambrogio Villa: la gioia dei Marciacaratesi
A tifare per lui anche i suoi amici della società, che conoscono il suo grande attaccamento alla corsa e sono fieri di lui. Fra gli altri, che si sono uniti alla sua gioia, si è detto sicuramente contento il segretario Silvio Redaelli, che ben sa quanto Ambrogio ci tenesse a essere sulla linea di partenza.