Duecentottanta squadre per 840 atleti. Questi i numeri della 58esima edizione della Monza-Resegone, la storica manifestazione podistica organizzata dalla Società Alpinisti Monzesi con il supporto del Monza Marathon Team che prenderà il via sabato 23 giugno alle 21 dall’Arengario. E scendendo ancora di più nel dettaglio, vi saranno quattordici squadre femminili, diciannove miste composte da due donne e un uomo, settantatre con due uomini e una donna e centosettantaquattro terne tutte al maschile.
«La maggior parte dei terzetti – ha spiegato il presidente della Sam, Enrico Dell’Orto – proviene dalla Brianza e dalla Lombardia ma quest’anno avremo anche una squadra da Torino e una da Ispica, in Sicilia. La fama della Monza-Resegone è giunta fino all’isola grazie a un signore che per anni ha abitato dalle nostre parti e che aveva partecipato ad un paio di edizioni della gara. Tornato al paese natio è riuscito a coinvolgere due suoi amici e insieme si sono iscritti».
A salutare i concorrenti alla partenza vi sarà uno storico corridore della Monza-Resegone, Ermenegildo Favero, 91 anni, che nel 1950 vinse la gara a passo di marcia in 5h1’, un tempo che oggi lo collocherebbe a metà classifica anche se la manifestazione si svolge di corsa e, quindi, a ritmi più elevati. Una simpatica novità riguarda il gemellaggio della Monza-Resegone con la Maratona della Valle Intrasca-Verbania, una sky race a coppie di trentacinque chilometri organizzata dal Cai Verbano, in calendario ininterrottamente dal 1975 ma nata come marcia di regolarità nel 1924.
«Tante sono le attività con la nostra manifestazione – ha sottolineato Dell’Orto – alcuni rappresentanti del Cai Verbano sabato prossimo saranno con noi e offriranno i pettorali per partecipare alla loro gara ai primi tre classificati delle formazioni maschili, femminili e miste».
Intanto la macchina organizzativa si è già messa in moto: giovedì sera gli atleti hanno portato alla Candy Arena gli zaini con i loro effetti personali che saranno poi recapitati in Capanna Monza da alcuni volonterosi giovani del Gruppo Operazione Mato Grosso della Valle Imagna che affronteranno il percorso in salita rigorosamente a piedi. Proprio come gli atleti ma con due, tre zaini in spalla. E poi bisogna solo attendere il via dal centro di Monza e correre per quarantadue chilometri con oltre millecento metri di dislivello fino alla cima del Resegone. Un entusiasmo che si ripete – dopo due lunghi periodi di pausa – dal 1973.
«In quell’anno – ha ricordato il sindaco Dario Allevi – il primo cittadino di Monza era il professor Bertazzini che quest’anno non potrà più salutare questa gara. Vorrei simbolicamente dedicare questa edizione della Monza-Resegone proprio a lui».