Il mondo del ciclismo cavenaghese, e non solo, martedì ha dato l’ultimo saluto a Mario Rossin, scomparso domenica all’età di 77 anni. Originario del veronese si era trasferito molto giovane in Brianza. Qui aveva iniziato a lavorare come telaista prima nell’azienda di Ernesto Colnago, poi creando il proprio marchio e aprendo un’officina a Cavenago.
Le bici “Rossin” presto hanno conquistato mercato in tutto il mondo – e oggi sono oggetto di un vero e proprio culto tra gli appassionati. In campo sportivo sono stati tanti i campioni con cui ha collaborato nel corso degli anni. Grande il suo contributo anche allo sport locale. Nel ’67 aveva contribuito a fondare la Sco Cavenago che per diversi anni ha portato anche il suo nome sulla maglietta. Dopo aver cessato l’attività di costruttore si è occupato del magazzino della Federazione Ciclistica Italiana presente sul territorio di Cavenago. I funerali si sono svolti martedì a Cavenago: a porgergli l’ultimo saluto i figli, i parenti e gli amici di una vita ma anche tante personalità del mondo del ciclismo tra cui Gianni Bugno.