Calcio, strada in salita per il Seregno al Tar del Lazio: il 12 settembre la camera di consiglio decisiva

La sezione prima ter ha respinto la richiesta di misure cautelari monocratiche, in relazione al playout contro il Breno. Le motivazioni sembrano lasciare poco spazio alle speranze di un nuovo colpo di scena
Lo stadio Ferruccio, sede delle partite interne del Seregno

Il tentativo del patron Fabio Iurato di mantenere in vita il 1913 Seregno appare quantomeno in salita. Lunedì 21 agosto, la sezione prima ter del tribunale amministrativo regionale del Lazio, presieduta da Rita Tricarico, ha respinto l’istanza di misure cautelari monocratiche in relazione al ricorso presentato dalla società azzurra, difesa in giudizio dal legale Mauro Nucera, per ottenere la cancellazione della sconfitta a tavolino inflittale dal collegio di garanzia del Coni, a causa dell’impiego nella gara di playout del girone B del campionato di serie D contro il Breno, svoltasi domenica 14 maggio allo stadio Ferruccio di Seregno e terminata 0-0 (risultato che consentì in prima battuta ai brianzoli di ottenere la salvezza, poi cancellata in sede giudiziaria), del difensore ivoriano Dramane Konatè, il cui tesseramento era stato contestato proprio dal Breno e dalla Real Calepina.

Tar del Lazio: la motivazione della presidente Tricarico

Nella motivazione della sua decisione, Tricarico ha scritto che la sconfitta a tavolino costituisce «una mera ed automatica conseguenza di un accertamento (relativo alla partecipazione di un calciatore alla suddetta partita di spareggio che ha comportato la sconfitta a tavolino) che riguardava, in senso stretto, la sola osservanza ed applicazione di norme regolamentari dell’ordinamento sportivo, con la conseguenza che al Tribunale adito risulta sottratta la cognizione della relativa impugnazione, secondo quanto disposto dall’articolo 2, comma 1, lettera a), e comma 2, del decreto legge numero 220 del 2003, convertito dalla legge numero 280 del 2003, che l’attribuisce in via esclusiva agli organi di giustizia dell’ordinamento sportivo».

Tar del Lazio: la strada appare in salita

Un pronunciamento chiaro, che sembra spegnere le speranze in casa azzurra, attribuendo appunto alla sola giustizia sportiva, in via esclusiva, la facoltà di esprimersi in merito alla posizione di Konatè. Tricarico ha comunque fissato per martedì 12 settembre la camera di consiglio, per la discussione di merito: peccato solo che il campionato di serie D, cui il 1913 Seregno ambisce a partecipare, comincerà giusto due giorni prima, domenica 10 settembre